Nick: Buendia Oggetto: l'amore complicato Data: 24/6/2007 23.32.35 Visite: 290
ho una storia da 2 anni credevo di essere una persona difficile ma ho trovato pane per i miei denti questi ultimi tre mesi ci siamo visti proprio poco devo ammetterlo io presa dall'ultimo titanico sforzo di chiudere gli studi universitari che per me son stati un viaggio nei gironi infernali lui preso dalle sue giornate di lavoro che sono droga in bolo i.v. rapido mi ha sempre appoggiata, sempre spronata a chiudere la faccenda uni (sei in gamba, sai quanti peggio di te ne sono usciti, etc. etc.) ora questi 3 mesi radi d'incontri e densi d'impegni ci hanno mostrato tutta la fragilità di quei rapporti in cui per reciproche paure si vive alla giornata senza programmare il futuro con l'aggravante che le giornate vissute saranno state 6 o 7, brevi incontri tra un paziente (lui) e i miei mattoni (io) adesso che mi manca tanto così alla laurea lui lamenta una stanchezza è vero, ci siamo dati per scontato lui è là, io sono qui la meta per me è vicina la vivo come un senso di liberazione mentre secondo lui sarà per me l'inizio di un'altra corsa che ci porterà a vederci sempre nel tempo che ci resterà tra i nostri impegni io mi chiedo perché tanto disfattismo? quante sono le coppie che si frequentano poco? dice che i nostri momenti liberi non coincideranno e insomma mi pianta una lagna in cui io devo pensare positivo sennò tanto vale chiuderla qui, no? però lui non vuole chiudere. mi ama, costui? non lo so, credo di sì. e io lo amo questo pessimista che rimpiange i suoi vent'anni? (anni in cui io non c'ero) credo di sì, boh... ma che barba, insomma! confido nella vacanza estiva che con tanto slancio sto programmando: magari trek verso compostela, fino a finisterre. amo la galizia, le asturie, l'oceano. oppure una settimana in vela tra le egadi o le eolie. chissà, magari funziona. magari.
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