Nick: Bardamu Oggetto: archivio segreto:Pollari inda Data: 26/6/2007 14.32.39 Visite: 117
ROMA - L'ex direttore del Sismi, Niccolò Pollari, e l'ex funzionario del servizio segreto, Pio Pompa, sono indagati dalla procura di Roma per la vicenda dell'archivio segreto di via Nazionale, a pochi metri dalla Questura. La notizia è stata data durante un'audizione al Csm davanti alla Prima commissione del procuratore capo di Roma Giovanni Ferrara e del pm titolare dell'inchiesta Pietro Saviotti. I reati contestati per entrambi sono peculato (in riferimento alle somme di denaro erogate al giornalista Renato Farina per informazioni girate al Sismi in materia di terrorismo internazionale) e possesso abusivo di informazioni riservate. A Pompa, inoltre, è stato notificato un invito a comparire dai magistrati romani. Mentre gli investigatori hanno perquisito la sua abitazione e la sua auto. I magistrati romani, inoltre, hanno esaminato visionati molti documenti, la maggior parte dei quali erano già stati acquisiti dalla procura milanese, che per prima ha indagato sull'archivio di via Nazionale. C'era di tutto in quella carte. Poco però legato all'attività del Sismi, però. C'erano documenti, articoli e informative che contenevano i nomi di politici, come il presidente del Consiglio Romano Prodi e del viceministro Vincenzo Visco. Altri documenti riguardavano i giornalisti e saltò fuori un dossier su un gruppo di magistrati, capitanato nientemeno che da Francesco Saverio Borrelli, l'ex procuratore capo dell' inchiesta Mani Pulite. Ed ancora: nel mirino degli spioni c'era anche l'ex capo della Polizia Gianni De Gennaro. Decine di documenti, poi, riguardavano lo scontro per Telecom Brasile con i manager sudamericani legati al banchiere Dantas. Un mare di carte che finì nelle mani del procuratore aggiunto di Milano Armando Spataro che stava indagando sul sequestro dell'ex imam Abu Omar (l' estremista egiziano rapito nel febbraio del 2003 dalla Cia a Milano e riemerso in Egitto dopo aver fatto tappa alla base militare Usa di Aviano). Tante carte poco chiare di cui Pollari e Pompa sono adesso chiamati a rispondere. |