Nick: Rembrandt Oggetto: napoli Data: 27/6/2007 0.15.37 Visite: 250
son di un'altra città. recentemente sono venuto per la prima volta a napoli, al tribunale al centro direzionale. scenario da blade runner, da fine del mondo. dopo il traffico e le macchine che mi superavano passando sui marciapiedi, ho parcheggiato tra due cumuli di immondizia nei sotterranei dei grattacieli. immagino di sera lì, ci sia il coprifuoco. in tribunale di entra a tipo aeroporto. per salire si fa la fila, incasinata, agli asecnsori, che appena ho visto, mi hanno dato subito un senso di ansia da claustrofobia. dal tribunale a piazza garibaldi, poi, palazzi anche di un certo stile, ma cadenti, e sbraco, e disordine, e insegne, macchine, panni stesi, controsensi, masserizie, cinesi coi carretti, negri e italiani su mezzi senza nemmeno la targa... eppure sono stato in tante città. roma, metropoli come napoli, palazzi come napoli, ma non certo questo caos. pisa, trieste, udine, firenze con i turisti che affollano, venexia, potenza... oggi, poi, parlavo con una ragazza che, studentessa di giurisprudenza alla federico II, è stata delegata, nell'ambito di una associazione, alla legalità e ad altre cose. bene, a proposito di legalità, le ho detto che conosco un ragazzo che è stato tanti anni alla libero grasso ma... lei mi stoppa, e mi dice "ma sei pazzo, questi temi non si toccano alla federico II". cioè? "girano tipi loschi". ovvero: a napoli c'è una cappa, pure in una facoltà di legge, che impedisce finanche di parlare di legalità? ragazzi, non è una provocazione, nè uno sfottò: mi rivolgo alle persone perbene: ma dove cazzo vivete? caracas? santiago? ma che è, il sudamerica? ma come fate a vivere a napoli? non è meglio roma, o milano come grandi città? o anche altre città campane, o il centro italia? come fate a vivere con la paura addosso, nel 2007 senza poter neanche semplicemente parlare di ciò che volete? |