Nick: K|Kk4^ Oggetto: Sublimiamoci Data: 27/6/2007 12.40.10 Visite: 230
Fresco fresco di studio... Buona Lettura "Inchiesta filosofica sull’origine delle nostre idee sul bello e sul sublime" Edmund Burke La passione causata da ciò che è grande e sublime in natura, quando le cause operano con il loro maggiore potere, è lo Stupore; e lo stupore è quello stato d'animo in cui, ogni moto sospeso, regna un certo grado di orrore. In questo caso la mente è così assorta nel suo oggetto, che non può pensarne un altro, e per conseguenza non può ragionare sull’oggetto che la occupa. Di qui nasce il grande potere del sublime, che, lungi dall'essere prodotto dai nostri ragionamenti, li previene e ci spinge innanzi con una forza irresistibile. Lo stupore, come ho detto, è l'effetto del sublime nel suo più alto grado; gli effetti inferiori sono l’ammirazione, la riverenza e il rispetto. Nessuna passione, come la paura, priva con tanta efficacia la mente di tutto il suo potere di agire e di ragionare. Poiché, essendo il timore l'apprensione di un dolore o della morte, agisce in modo da sembrare un dolore reale. Tutto ciò, quindi, che è terribile alla vista è pure sublime, sia che la causa della paura sia dovuta alla grandezza delle dimensioni oppure no; poiché è impossibile considerare insignificante o disprezzabile una cosa che può essere pericolosa. Vi sono molti animali che, sebbene non siano affatto grossi, sono tuttavia capaci di suscitare l’idea del sublime, perché sono considerati oggetti di terrore, come ad esempio i serpenti e gli animali velenosi d’ogni genere. E riguardo alle cose di grandi dimensioni, se noi uniamo ad esse un’idea accidentale di terrore, divengono senza paragone più grandi. Una pianura uniforme di vasta estensione non offre certo un’idea di mediocrità; la veduta di tale pianura può essere tanto estesa quanto la veduta di un oceano, ma può fare sulla mente un’impressione così grandiosa come l’oceano? Ciò è dovuto a diverse cause, ma soprattutto al fatto che l’oceano è un oggetto di non lieve terrore. In verità il terrore è in ogni caso, più o meno manifestamente, la principale causa del sublime… Per rendere poi un oggetto molto terribile, sembra in generale necessaria l’oscurità. Quando conosciamo l’intera estensione di un pericolo, quando possiamo abituare a essa il nostro sguardo, gran parte del timore svanisce. Ma si lasci che venga considerato, che non proprio tutto può colpire la mente con la sua grandezza che non faccia parte di un genere che appartenga all'infinità; che nulla può fare quando noi siamo capaci percepire i suoi confini; ma vedere distintamente un oggetto, e percepire i suoi confini, è uno e la stessa cosa. Ogni qualvolta la forza è solamente utile, ed impiegata per il nostro beneficio o per il nostro piacere, questa non è mai sublime: poiché nulla può agire per nostro piacere, che non agisca seguendo le richieste della nostra volontà; ma per agire compiacendo la nostra volontà, ciò deve essere soggetto a noi, e perciò non può essere mai la causa di una grande ed imponente concezione. E La vostra idea di sublime?
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