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Nick: VegaCube
Oggetto: La Ricerca della Vacuità
Data: 3/7/2007 19.5.56
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La Ricerca della Vacuità
Nella vita alcune persone, compreso me, spendono troppo tempo e troppe energie nel tentare di capire il mondo, se stessi e il proprio posto nel mondo. Passiamo ore drammatiche, momenti difficili, mesi bui. Vediamo gli altri vivere come se stessimo al cinema. Non riusciamo a essere partecipi di nulla. Ci lasciamo trascinare dagli eventi, oppure ci impegniamo in progetti che non ci appartengono.
Siamo accomunati però dalla presunzione di essere persone riflessive, non banali. Persone che si pongono domande, che cercano risposte.
A volte però si arriva al crollo. Al tracollo. Al collasso. In quei momenti, in cui tutti gli sforzi fatti per tenersi a galla si sono rivelati vani, in cui tutti i progetti in cui si ha creduto vengono meno, in cui la vita chiede uno scotto abominevole rispetto a quanto ti ha dato. In questi momenti, in cui la felicità non esiste e peggio , ci si rende conto che non esisterà per molto tempo ancora, in quei momenti ritengo che l'essere riflessivi, profondi, farsi domande, coltivare il proprio animo, possa automanifestarsi in tutta la sua incredibile banalità.
Mi spiego meglio: Se quanto abbiamo fatto fino ad ora per poter raccogliere granelli di felicità, se quanto abbiamo fatto fino ad ora è stato proiettato verso il futuro, se tutte le nostre riflessioni, elucubrazioni, domande, ansie ci hanno fatto fallire e precipitare è lecito chiedersi se siamo o meno dei grandissimi cazzoni?
In questi momenti la risposta è una: bisogna ricercare la vacuità, la frivolezza, la stupidità, la superficialità. Perchè andando troppo nel profondo ci siamo dimenticati cosa galleggia in superficie. Forse sul pelo dell'acqua troveremo solo cose che non ci interessano ma è bene goderne anche di queste. Io sto provando a ritornare in superficie, ma solo ancora legato ad un masso troppo pesante che mi tiene incollato al fondo. Voglio liberarmene. Voglio sentirmi leggero. Voglio vivere e godere. Vivere e godere.
