Nick: mir Oggetto: molta s poco c Data: 3/7/2007 21.46.13 Visite: 155
Il tapis roulant mi porta dalla soglia di casa all'inzio del corso principale della città. Tutta la gente sui marciapiedi è fusa in un'unica colonna di carne da cui fuoriescono solo teste, braccia e gambe. Con le braccia si picchiano gli uni con gli altri, chi sta davanti picchia chi sta dietro e viceversa. Le facce rosse e gonfie d'odio. I rumori dei colpi sono musica. E più si picchiano e più la strada si riempie di musica. Sulle pareti dei palazzi, branchi di milioni di minuscoli pesci gialli cambiano direzione in sincrono con la musica. Il cielo si fa rosso sopra le nuvole e le sporca di rosa. Ne prendo una e la addento. Sa di quando da piccolo afferrai per mano una donna credendo fosse mia madre. Allora sputo via le storie vecchie e diagonali lasciando quelle più salvifiche e turchesi possibili. Tra i denti larghi passano anche piccole parole. Una qualche dozzina di "mai", una decina di "se", quattro "io". Mi accovaccio e guardo bene. "Tu" non c'è più. http://www.sergiogandrus.it |