Grammatica italiana
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La grammatica italiana presenta numerose similitudini con quella spagnola e quella francese, con cui divide la comune appartenenza alla famiglia delle lingue romanze.
Lezione n.1
Nomi
Ciascun sostantivo o nome in lingua italiana ha un genere (maschile o femminile) e un numero (singolare o plurale). Non c'è declinazione secondo i casi come nel latino. I significati che altre lingue rendono con la declinazione (caso), in italiano sono resi tramite preposizioni . Sostantivi privi della forma singolare o della forma plurale vengono detti difettivi (ad esempio: "le nozze"). Sono detti invariabili quelli le cui forme singolare e plurale sono identiche.
Le principali desinenze dei nomi:
maschili in -o, plurale in -i: libro, libri
maschili in -e, plurale in -i: fiore, fiori
maschili in -a, plurale in -i: poeta, poeti
femminili in -a, plurale in -e: scala, scale
femminili in -e, plurale in -i: luce, luci
Sono invariabili in italiano i sostantivi che terminano in vocale accentata (la virtù / le virtù), i sostantivi (quasi tutti di origine straniera) che terminano in consonante (il bar / i bar), i sostantivi che terminano in -i non accentata (il bikini / i bikini, la crisi / le crisi), e diversi altri sostantivi (vedi sotto).
Generalmente, il genere del sostantivo non è determinato dal suo significato. Fanno eccezione soprattutto i nomi di persona:
Francesco, Francesca
Il ragazzino, la ragazzina
Il presidente, la presidente (presidentessa)