EMINEM
Prima di far cantare a tutto il mondo il ritornello della sua "My name is" Eminem era conosciuto come Marshall Mathers, un ragazzino povero e introverso cresciuto in un trailer-park di Warren, nel Michigan. Le precarie condizioni economiche in cui versava la sua famiglia (composta solamente da sua madre, visto che il padre li aveva abbandonati quando Marshall aveva appena sei mesi) costrinsero per molto tempo i Mathers a un continuo vagabondare da una città all'altra. Di conseguenza al piccolo Marshall risultò difficile stabilire amicizie con i coetanei e impegnarsi nello studio per ottenere un buon rendimento scolastico. È soprattutto di questo doloroso periodo che trattano le sue canzoni, specie "If I had" e soprattutto "Brain damage".
Quando Marshall compie 12 anni lui e sua madre si stabiliscono definitivamente nell'east-side di Detroit. Qui frequenta la Lincoln Junior High e la Osbourne High School. Viene spesso malmenato da compagni di scuola e ragazzi del vicinato (un litigio particolarmente violento lo fa entrare in coma per dieci giorni), ma comincia anche a instaurare le prime vere amicizie, soprattutto con il quasi-coetaneo fratello di sua madre, quel Ronald Dean Polkinghorn che lo porta a conoscenza della cultura musicale rap e hip-hop e dei suoi artisti più importanti, come LL Cool J, 2 Live Crew e Ice T, la cui "Reckless" fa nascere in Marshall la voglia di diventare un rapper professionista.
A 13 anni comincia quindi a esercitarsi come free-styler sfidando gli altri "rappers wannabe" ("rapper in erba") della scuola e del vicinato. La mancanza di una istruzione adeguata però si fa sentire, e Marshall viene bocciato più volte agli esami di scuola superiore. Ne deriva un progressivo e costante allontanamento dall'ambiente scolastico che si conclude con il definitivo abbandono della scuola e la decisione di iniziare una vera e propria carriera da rapper, decisione che ben presto si scontra con il materiale bisogno di provvedere al sostentamento della sua famiglia, a cui fa fronte intraprendendo una serie di lavori umili e mal pagati. Prima di lasciare la scuola, a 15 anni, Marshall si fidanza con una compagna di classe, Kim Scott, che sposerà qualche anno più tardi.
Comincia a muovere i primi passi in progetti e gruppi hip-hop come i Basement Production, i New Jacks e i Soul Intent (con il nome di DJ Buttafingas). Ma la sua vera e unica vocazione è quella solista, così nel 1997 si auto-finanzia e realizza con una piccola casa discografica chiamata FBT Productions il suo primo mini-album, dal titolo "Infinite". Purtroppo l'album viene accolto con freddezza dalla comunità hip-hop di Detroit, che accusa Eminem di copiare lo stile e le sonorità di Nas e Jay-Z. Si dice anche che Marshall, visto lo scarso successo commerciale di "Infinite", finisca per vendere in strada le copie del suo disco direttamente dal bagagliaio della sua macchina... Quello che però non fa, è darsi per vinto. Continua ad auto-promuoversi attraverso show radiofonici e gare di free-style in tutto il Paese, fino a guadagnare, sempre nel 1997, il titolo di miglior free-styler dell'anno per il "Wake up show" di Los Angeles, nonché il secondo posto nelle Rap Olympics, una competizione annuale a livello nazionale organizzata dalla rivista specializzata Rap Sheet.
Nel 1998 Eminem realizza il suo secondo mini-album dal titolo "The Slim Shady EP" (dove Slim Shady è un altro soprannome di Eminem) contenente, tra gli altri brani, le prime versioni di "Just the two of us" (ribattezzata poi nell'LP "97 Bonnie & Clyde"), di "If I had" e di "Just don't give a fuck". L'album va decisamente meglio del suo predecessore e contribuisce ad affermare la posizione di Eminem nell'underground hip-hop di Detroit, come testimoniano le collaborazioni che si seguono la sua pubblicazione, con artisti del calibro di Shabaam Sahdeeq (per il singolo "Five Star Generals"), Kid Rock (per "Fuck Off") e Royce The 5'9". Nel frattempo una copia di "Slim Shady EP" arriva nelle mani di Dr. Dre, il leggendario creatore dell'album "The chronic" e del gruppo N.W.A. (Niggaz With Attitude), nonché presidente della Aftermath Entertainment. Dr. Dre si rende conto del potenziale esplosivo di Eminem e decide di metterlo sotto contratto con la sua Aftermath. Diventa in seguito produttore di molte delle sue canzoni che andranno poi a convogliare nel definitivo primo vero album di Eminem dal titolo "The Slim Shady LP". Il successo commerciale dell'album (debutto al 3° posto della classifica di Billboard) è consacrato soprattutto dall'uscita del primo celebre singolo "My name is" e dalla messa in onda del relativo video (diretto dallo stesso Dr. Dre e da Philip Atwell), in cui Eminem sbeffeggia senza pietà celebrità come Pamela Anderson, Marylin Manson e persino l'ex-Presidente USA Bill Clinton, in una divertente e spregiudicata parodia dello scandalo Lewinski.
Ma per Eminem non è un periodo tutto rose e fiori... A causa del suo stile provocatorio, infatti, comincia a collezionare una lunga serie di denunce da parte associazioni di genitori e comunità cattoliche per l'uso sconsiderato nei suoi testi di tematiche difficili quali l'abuso di droga (come nella canzone "My fault"), le violenze sessuali (come in "Role model") o domestiche (come nell'agghiacciante "97 Bonnie & Clyde", in cui finge di andarsene in giro in macchina con la figlia e il cadavere della moglie nel bagagliaio). Proprio a causa dello sprezzo di queste tematiche così difficili, alcune emittenti radiofoniche decidono di boicottare i suoi pezzi, ma Eminem non demorde e continua a difendere con fervore le sue posizioni, contando anche sull'appoggio di Dr. Dre e di una schiera di fan che, con il tempo, si fa sempre più nutrita. Consolidato il successo di "The Slim Shady LP", le richieste di collaborazioni illustri continuano a fioccare ed Eminem duetta con artisti quali Missy Elliott (dei Busta Rhyme) e lo stesso Dr. Dre, che lo vuole per "Forgot about Dre", primo singolo estratto dal suo attesissimo album "Chronic 2001" (sequel di "The chronic"), brano che di recente ha fatto guadagnare a entrambi l'ennesima nomination ai Grammy Awards.
Nell'estate del 1999 Eminem intraprende il suo primo tour in giro per gli States ("The warped tour"), in sostituzione dei Cypress Hill impegnati nella realizzazione del loro nuovo album. Finito il tour Eminem raccoglie il frutto della sua fama collezionando vari premi e riconoscimenti in giro per gli Stati Uniti, tra cui un MTV Video Music Award come miglior debuttante per la canzone "My name is" e un Grammy Award nella categoria miglior album rap.
Nel 2000, forte del successo del singolo "The real Slim Shady", esce il suo secondo album, "The Marshall Mathers LP", di cui nella sola prima settimana vengono vendute ben 1.760.000 copie. Il successo stavolta è planetario, così come le polemiche che seguono alla pubblicazione dei nuovi brani, tra cui spiccano le iniziative di boicottaggio da parte della G.L.A.A.D. (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) e della N.O.W (National Organization for Women), la quasi proibizione per Eminem di mettere piede sul territorio canadese, e molte altre dispute di carattere legale, tra cui quella con sua madre che lo cita per 10 milioni di dollari per diffamazione (Eminem la prende infatti spesso come bersaglio nei suoi testi), un arresto per aver estratto un'arma da fuoco in un night-club, la richiesta di divorzio da parte di sua moglie Kim, e persino la citazione di alcuni suoi brani in un discorso al Senato degli Stati Uniti contro il presunto incitamento alla violenza nell'industria dell'intrattenimento statunitense. Malgrado tutto ciò (o forse grazie a tutto ciò), "The Marshall Mathers LP" resta al top delle classifiche per otto settimane consecutive, vende quasi 8 milioni di copie e colleziona ben tre MTV Music Awards: video dell'anno e miglior video maschile per "The real Slim Shady", e miglior video rap per la sua collaborazione con Dr. Dre in "Forgot about Dre".
Il 2001 è un anno fondamentale per la carriera di Eminem: insieme alla sua band (i Dirty Dozen), intraprende un tour europeo toccando varie città del vecchio continente (Italia esclusa). Il primo concerto tenuto allo Sportshalle di Amburgo (Germania), è pieno di sorprese: su un mega-schermo viene trasmesso il mini-clip "Marshall's home", in cui due intrusi entrano di nascosto nella casa di Eminem e vengono brutalmente uccisi con una motosega; alla fine del filmato Eminem fa il suo ingresso sul palco brandendo la stessa motosega, con il volto coperto da una maschera da hockey; sullo schermo compaiono le immagini di un video in cui Eminem viene legato a una sedia elettrica e ucciso. Ma la vera chicca della serata è l'apparizione clamorosa sul palco del Re delle Tenebre: Marilyn Manson. I due cantano insieme "The way I am", mandando il pubblico letteralmente in delirio. Il 27 febbraio 2001 Eminem giunge in Italia per una breve e contestatissima apparizione al Festival di Sanremo; insieme ai D12 canta un medley di "I'm back", "Purple hills" e "The real Slim Shady".
Nel mese di marzo, dopo un periodo di apparente riconciliazione, Kim Scott presenta richiesta di divorzio. La richiesta viene accolta e i due si separano definitivamente, accordandosi al meglio per il futuro della piccola Hailey Jade. Tra aprile e giugno Eminem torna spesso in tribunale per difendersi dalle accuse di aggressione contro un tizio colpevole di aver tentato di baciare la ex-moglie Kim, aggressione nei confronti della band rivale Insane Clown Posse e porto illegale di arma da fuoco. Viene condannato a due anni di reclusione, ma gli viene accordata la libertà condizionata.
Nel giugno 2001 esce in tutto il mondo l'album "Devil's night", il primo dei D12. Accolto con una certa freddezza dalla critica, l'album non delude i fan di Eminem, con tracce potenti come "Fight music", "American psycho", "Instigator" e "Ain't nuttin' but music" (una sorta di remake della precedente "The real Slim Shady"), tutte prodotte da Eminem, Dr. Dre e Denaun Porter dei D12. In questo album vengono presi di mira nemici vecchi (gli 'NSync, i Backstreet Boys, Christina Aguilera, Britney Spears, gli Everlast) e nuovi (i Baha Men di "Who let the dogs out", Whitney Houston, il reverendo Jesse Jackson, i Limp Bizkit, ecc.), con risultati a dir poco esilaranti. L'unico brano cantato da Eminem senza l'accompagnamento dei D12 è "Girls", contro i Limp Bizkit, Fred Durst e DJ Lethal. Dopo meno di due settimane dall'uscita negli USA "Devil's night" raggiunge quota 400.000 copie e si attesta saldamente al primo posto della classifica di Billboard.
Durante l'estate del 2001 Eminem è una delle star principali dell'"Anger Management Tour 2001", una serie di concerti itineranti che attraversano in lungo e in largo gli Stati Uniti. In autunno lui e i D12 compiono un lungo tour europeo; inizialmente viene programmata anche una data italiana (10 settembre), cancellata all'ultimo momento senza motivo. Da questi live viene ricavato il DVD "All access Europe", uscito nel giugno 2002.
Nel 2002 si svolgono le riprese del film "8 mile", diretto da Curtis Hanson, di cui Eminem è il protagonista insieme a Kim Basinger, Brittany Murphy e Mekhi Phifer, e uscito nelle sale cinematografiche pochi mesi fa con pareri discordi sia nella critica che tra i fan, confermando comunque la buona caratura di Marshall Mathers anche come attore.
Preceduto dal trascinante singolo "Without me", ne luglio 2002 esce il terzo album da solista di Eminem, dal titolo "The Eminem show". Nonostante le precauzioni da parte della Interscope Records tutte le tracce del nuovo album vengono messe in circolazione su internet molto prima dell'uscita ufficiale dell'album nei negozi; per scongiurare eventuali flessioni nelle vendite viene quindi inserito nelle prime copie messe in circolazione un DVD bonus contenente interviste, filmati, live e performance inedite. Mossa superflua, visto che "The Eminem show" si piazza direttamente in vetta a tutte le classifiche di vendita (compresa, per la prima volta, anche quella italiana), con quasi 3 milioni di copie vendute in sole quattro settimane.
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