Nick: Medy Oggetto: GRANDI !!! Data: 18/5/2004 11.58.46 Visite: 168
Berlusconi: ''Nostra presenza rimane indispensabile'' Il ministro della Difesa, Martino nel primo pomeriggio in Senato. Confermato per giovedi' il dibattito con il premier che oggi incontra Annan Bruxelles, 18 mag. - (Adnkronos) - Il ''dolore'' e' comune ma la morte del caporale Vanzan segna sempre di piu' la spaccatura politica tra maggioranza e opposizione. Con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi che ribadisce come la presenza italiana in Iraq rimanga ''indispensabile''. E l'opposizione che chiede l'immediata presenza del premier in Parlamento visto il peggioramento della situazione. Ma il programma e' diverso: oggi alle 14.30 sara' il ministro della Difesa Antonio Martino a riferire in commissione Difesa del Senato sulla morte di Vanzan. Lo ha deciso la conferenza dei Capigruppo alla Camera che, nella riunione di ieri, ha anche confermato le comunicazioni del presidente del Consiglio e il successivo dibattito, programmati per giovedi' prossimo a partire dalle ore 16,30. Secondo quanto si apprende, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sara' ricevuto oggi dal segretario generale dell'Onu Kofi Annan al Palazzo di vetro, a New York. Domani e' in programma l'incontro a Washington con il presidente americano George W. Bush. Dal Quirinale, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia Vanzan e al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giampaolo Di Paola. ''Ho appreso con profonda tristezza - scrive Ciampi a Di Paola - che il caporale Matteo Vanzan e' caduto a Nassiriya nell'adempimento del suo dovere''. E aggiunge. ''La prego di rendersi interprete presso l'Esercito dei sentimenti, miei e di tutto il popolo italiano, di commosso cordoglio e di solidarieta' per l'opera che i nostri militari svolgono, con abnegazione e grande professionalita', in difficili missioni internazionali''. E nel messaggio di auguri rivolto a papa Giovanni Paolo II in occasione del suo 84esimo compleanno, Ciampi torna sulla vicenda irachena parlando di ''deterioramento'' della crisi che ''con il suo intollerabile seguito di lutti e di violazioni dei diritti umani, -scrive il capo dello Stato al pontefice- come la barbarie alimentata dal conflitto israelo-palestinese, dimostrano che l'interesse comune puo' essere salvaguardato solo attraverso l'osservanza, da parte di tutti e nei confronti di tutti, dei principi universalmente riconosciuti nella Carta dell'Onu''. ''Esprimo alla famiglia del caporale Matteo Vanzan -afferma Berlusconi - il dolore mio personale e di tutti i componenti del governo. Vanzan e' caduto mentre difendeva quei valori di liberta' e di democrazia per i quali i contingenti italiani sono impegnati in Iraq, in Afghanistan, in Kossovo, in Bosnia''. ''Le missioni umanitarie hanno come premessa fondamentale il mantenimento dell'ordine e della sicurezza: proprio per garantire l'ordine e la sicurezza -conclude Berlusconi- rimane indispensabile la presenza italiana in questi Paesi''. Da Bruxelles il ministro della Difesa Antonio Martino afferma che ''al momento non vi sono ragioni per modificare le regole di ingaggio dei nostri militari impegnati in Iraq''. Ricordando come ''le regole di ingaggio prevedono che, ove attaccati, i nostri militari possano usare la forza in modo propozionale per difendersi'', Martino ha ribadito che ''la nostra e' una missione di pace negli intenti e nel modus operandi''. Martino, entrando ieri al Consiglio affari generali e relazioni esterne a Bruxelles, ha poi aggiunto: ''Stamattina mi e' toccato l'ingrado compito di telefonare alle 7,30 al padre del povero militare ucciso''. A non volere la pace, ha spiegato il ministro, ''sono coloro i quali sparano con mortai pesanti addosso ai nostri militari. E i nostri militari si dovranno difendere''. I militari italiani, in Iraq come in altri Paesi, stanno svolgendo ''una meritoria azione per la salvaguardia della pace e per la diffusione della democrazia''. Lo scrive il presidente del Senato Marcello Pera, in un messaggio al Capo di stato maggiore della Difesa Giampaolo Di Paola, per esprimere il cordoglio per la morte del caporale Matteo Vanzan. Il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini invita tutti ad evitare ''strumentalizazzioni''. ''E' un momento di dolore e di riflessione - ha detto Casini appena giunto a Lecce - molto profonda, che mi auguro sia turbato il meno possibile da improprie strumentalizzazioni''. Una linea condivisa dal vicepremier, Gianfranco Fini. ''Questo e' un momento di dolore e di forte partecipazione di tutto il popolo italiano per il lutto che ha colpito la famiglia e le forze armate''. ''In questo momento e' doveroso non strumentalizzare ed evitare polemiche pretestuose - ha detto Fini, a margine del convegno tenutosi ieri presso l'Unione industriali di Roma sulle piccole e medie imprese italiane - e ricordare invece che il ruolo dei nostri militari prevede molti sacrifici ed e' teso unicamente a dare una speranza di futuro all'Iraq''. Quanto alle polemiche sul ritiro o meno delle forze italiane dall'Iraq Fini ha dichiarato che ''credo ci sia un momento per il dibattito politico ed uno per esprimere il dolore''.
|