Oggetto: Stormy Six
Data: 18/5/2004 14.44.21
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Stalingradi- LA fabbrica
fame e macerie sotto i mortai
come l'acciaio resiste la città
strade di Stalingrado di sangue siete lastricate
ride una donna di granito su mille barricate
sulla sua strada gelata la croce uncinata lo sa
d'ora in poi troverà Stalingrado in ogni città
l'orkestra fa ballare gli ufficiali nei caffè
l'inverno mette il gelo nelle ossa
ma dentro le prigioni l'aria brucia come se
cantasse il coro dell'armata rossa
la radio al buio e sette operai
sette bikkieri ke brindano a Lenin
e Stalingrado
arriva nella cantina e nel fienile
sulla sua strada gelata la croce gelata lo sa
d'ora in poi troverà Stalingrado in ogni città
5 di marzo del '43
nel fango le armate del duce e del re
gli alpini ke muiono TRADITI lungo il Don
cento operai in ogni officina
aspettano al suono della sirena
rimbomba la fabbrica di makkiene e motori
+ forte il silenzio di mille lavoratori
e poi quando è l'ora depongono gli arnesi
comincia il primo sciopero nelle fabbrike torinesi
e corre qua e là un ragazzo a dar la voce
si ferma un'altra fabbrica altre braccia vanno in croce
e squillano ostinati i telefoni in questura
un gerarco fa l'mpavido ma comincia ad aver paura
grandi promesse la patra e l'impero
sempre + donne vestite di nero
allarmi ke suonano in macerio le città
15 marzo il giornale a milano
rilancia l'appello il PC clandestino
gli sbirri controllano
fan finta di sapere
si accende la boria delle camice nere
ma poi quando è l'ora si spengono gli ardori
xkè scendono in sciopero centomla lavoratori
arriva una squadraccia armata di bastone
fa dietro front sotto i colpi del mattone
e come a Stalingrado i nazisti so crollati
alla presa rossa in scipero i fascisti so scappati
