Nick: _luca27_ Oggetto: RIFIUTI NEL VESUVIO Data: 17/7/2007 14.48.7 Visite: 296
DA "Il Mattino" di oggi: Gettiamo i rifiuti nel cratere del Vesuvio Una proposta coraggiosa, forse un po’ pazza, per salvare Napoli dalla spazzatura. Perchè non ricorrere alla più grande discarica e al più potente inceneritore forniti dalla natura? Intendo l’immenso cratere del Vesuvio, dove gettare con gli elicotteri la grandi balle di spazzatura. Non sono un chimico, ma penso che l’impatto e la mescolanza col magma neutralizzerebbero l’effetto diossina, magari con l’aggiunta di prodotti chimici. Bertolaso aveva chiesto proposte, eccone una fuori ordinanza. Paolo Scappucci - ROMA *** Sono un napoletano che da circa sessant’anni vive a Milano. Ho sempre avuto nel cuore la mia Napoli e ne ho sempre avuto una grande nostalgia. Purtroppo non mi è stato possibile, da parecchi anni, ritornarvi come facevo quasi annualmente. In questi ultimi tempi la smania di una rimpatriata era diventata quasi ossessiva ma, viste le immagini profuse da tutte le tv quella smania si è quasi estinta. È mai possibile che si lasci, non solo Napoli, ma tutte le bellissime località campane degradarsi al punto da compromettere la salute della gente? Altre migliaia di persone, sia campani emigrati sia aspiranti turisti di tutto il mondo si trovano nella stessa mia dubbiosa situazione, gran desiderio di Napoli e costrizione alle rinuncia. Penso che tutti vorrebbero contribuire a una soluzione del problema rifiuti. Allora mi son permesso di rivolgermi a lei per un suggerimento, che a prima vista sembrerebbe pazzesco ma che bisognerebbe esaminare in attesa di soluzioni alternative e definitive. Non sarebbe il caso che le autorità competenti (comunali, provinciali e regionali) studiassero la possibilità di scaricare tutti i rifiuti in una discarica e inceneritore naturali quale il cratere del Vesuvio? La salute dei cittadini prima di tutto. Il Vesuvio, una volta tanto, sarebbe stato un benefico salvatore dei suoi ammiratori e non soltanto fonte di devastazione. Spero che questo sfogo giunga a buon fine e che i napoletani meditino e si diano da fare. Donato Esposito - MILANO *** I rifiuti fanno parte del "patrimonio" storico di Napoli, con le infezioni respiratorie e batteriologiche. Il problema dell’igiene, in particolare quello dei rifiuti, ha alle spalle decine di anni di mala-politica; si sono privilegiati compari e comparielli, con dubbie capacità etiche, professionali e politiche. E così all’interesse della qualità della vita e del benessere collettivo è prevalso l’interesse "altro", degradando la politica e con essa la città e facendo sì che s’insinuasse nella coscienza del cittadino un batterio ancora più pericoloso: la disaffezione e sfiducia nelle istituzioni. Nessuno vuole inceneritori e discariche. Perché? Uno dei motivi sta proprio nell’assenza della vera politica, fatta di programmazione e attuazione degli obbiettivi prefissati e condivisi dalla collettività. Da qui la continua emergenza. Che ora sono i rifiuti, ma riguarda molti settori della vita pubblica, a partire da abusivismo edilizio, microcriminalità, aiuto ai senza reddito e senza tetto, lavoro nero. Per i politici risalire la china è difficile e non garantisce consensi, allora si ricorre allo stratagemma che non passa mai di moda: la colpa è dei cittadini che non collaborano. L’amministrazione Comunale si è prodigata per farsi ridere addosso da mezzo mondo, quando con le montagne di rifiuti per strada annuncia che la tassa per lo smaltimento dei rifiuti (già alta), aumenterà. Altra emergenza, comunicazionale. Salvatore Leonangeli - NAPOLI Il collega Scappucci e il signor Esposito non sono i primi ad avere avuto l’idea del Vesuvio termovalorizzatore naturale. Ma le obiezioni dei tecnici sono state nette. Come vedete, tentiamo di rispettare l’impegno a pubblicare quante più lettere possibili sul dramma dei rifiuti. L'idea a prima vista sembrerebbe pure interessante ma non credo sia realizzabile, CHIMICI, BIOLOGI ed esperti del sito a voi l'ardua sentenza.. La nostra unica FEDE... si chiama NAPOLI!!!!!
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