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Droga, indagato il cantante Grignani La frase per la dose al barista: dammi le chiavi del Paradiso | STRUMENTI function apriInviaPagina() { var miourl=window.location.href; var miourl_s=miourl.split("&"); var loc=""; for (i in miourl_s) loc+=miourl_s[i]+"!*"; loc=loc.substr(0,loc.length-2) tit = document.title prop = "menubar=no,status=no,titlebar=no,toolbar=no,width=450,height=450,scrollbars=yes" window.open("/cf/tellafriend/form.cfm?rr="+loc+"&tit="+tit, "InviaPagina", prop); } |
CREMA — «Destinazione Paradiso » qui non era una canzone ma un cesso con le piastrelle bianche nel cortile di una vecchia casa, accanto al «Caffè convento», nel centro di Crema. Gli avventori arrivavano, ritiravano la loro dose di cocaina e chiedevano al barista: «Dammi le chiavi del paradiso». Dove il paradiso era appunto il bagno, fuori dal locale, che serviva per farsi la «pista». Subito dopo la noia del sabato sera di provincia, in quel bar senza pretese con i tavolini fuori, sotto le antiche mura, si trasformava in una eccitante movida. Otto persone sono finite in carcere ieri per un giro di cocaina da 400 mila euro al mese (prezzo all'ingrosso) e nell'inchiesta è indagato anche il cantautore Gianluca Grignani. Un faldone con centinaia di intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti e otto mesi di indagini, hanno convinto il procuratore Benito Melchionna a chiedere gli ordini di custodia cautelare con l'accusa di spaccio, che sono stati eseguiti ieri all'alba. |
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