EDIFICAZIONE - Già da cinque anni sono iniziati i lavori per l'edificazione di questa singolare città: nata su una superficie di 2 mila ettari di terra, ha come centro una grande università nella quale potranno studiare fra qualche anno fino a 5 mila ragazzi. L'ateneo occuperà circa il 20% del territorio: non avrà dormitori misti e gli studenti saranno incoraggiati anche la sera a svolgerà attività extrauniversitarie piuttosto che frequentare come i loro coetanei di altre città birrerie e discoteche.
Nella città tutto si reggerà sulla più rigida morale cattolica: i bambini non conosceranno la teoria evoluzionista di Darwin, bensì quella creazionista; negli ospedali sarà proibito l'aborto; nei negozi non potrà essere venduto materiale pornografico e le farmacie non rilasceranno contraccettivi.
CATTEDRALE - Gli organizzatori affermano che questa sarà la «città ideale» anche perché le strade saranno sempre pulite (il 45% dei 2 mila ettari sarà costituito da aree verdi) e prive di delinquenza, le scuole non saranno sporcate da obbrobriosi graffiti e tutti i residenti saranno cordiali e altruisti. Un vero paradiso in terra, a quanto sembra. «Sarà una vera comunità, dove i vicini si preoccupano dei problemi di chi abita accanto a loro, l'amicizia tiene unite persone di diverse generazione e ogni residente prova un forte orgoglio di far parte di questa esclusiva comunità» professa il bando che pubblicizza la città. Un altro punto centrale della città sarà la Cattedrale: in cima a questa sorge un grande crocifisso, alto 20 metri, sul quale campeggia uno spettacolare Cristo sofferente e sanguinante. Ecco come il fondatore Tom Monaghan spiega al quotidiano inglese The Times i motivi della nascita di questa città: «Dio è stato buono con me» confessa l'ex proprietario di «Domino's Pizza» che dalla vendita della grande catena alimentare ha ricavato 1 miliardo di dollari: «Il miglior modo per ringraziarlo delle risorse che mi ha dato è aiutare le altre persone a raggiungere la vita eterna in Paradiso».
La zona commerciale e residenziale che verrà battezzata "Firenze"
CRITICHE - Naturalmente non mancano le critiche: c'è chi paragona la città creata da Monaghan a Seahaven, il falso luogo in cui è costretto a vivere il protagonista del celebre film The Truman Show. Altri invece affermano che «Ave Maria» somiglia molto di più a Celebration, la comunità della Florida creata dalla Walt Disney Company nel 1994 che secondo gli organizzatori doveva essere «un luogo che riporta le persone al tempo dell'innocenza....Un posto di torte di mela e zucchero filato». Ma «che cosa accadrà se una coppia gay si presenterà a Ave Maria», chiede provocatoriamente al fondatore della città un giornalista del Times di Londra. Monaghan senza battere ciglio afferma: «La città è aperta a tutti e le persone che vengono devono rispettarne le regole. Chiunque vuole buone scuole, vicini altruisti e una buona qualità di vita può venire a vivere qui».
Francesco Tortora