Nick: Zanardi Oggetto: L'amico dell'amico mellone Data: 23/7/2007 18.8.54 Visite: 367
Tengo un amico che ha un amico mellone. Che cos'è un amico che ha un amico mellone? L'amico che ha un amico mellone è un amico che non tiene il mellone, che c'ha meno anni dell’amico mellone ma sta inguaiato fisicamente (coliche, prostata, eccetera), con il quale condivide tante passioni, tra le quali il divano (che è dell’amico mellone, sia chiaro!), il fiano, la patana, il cinema, la musica e soprattutto pasta e lenticchie con tre dadi knorr e un pocariello di salsa fatta in casa a fine agosto da Angelina, che è la mamma di Peppo. L'amico dell’amico mellone ti fa sfasteriare. Si chiava sul divano stis’ tipo dieci ‘e bastun’ e ozia e nun se mov’ se non per fare caffè (oggi ne ha fatti già sett’) e p’ dicere "Oh e che cazz’! Acal’ stu volume che nun sent’ ‘a television’!". Rimane così fino a tarda sera e l’amico mellone si caca il cazzo perché vol’ ascì che ha appuntamento vari e s’ vol’ì a fa ‘na birretta o n’invisibilotto come si deve. Che poi fa schifo vedere l’amico dell’amico mellone stis’ sul divano con cazun’ alla zuawa grigiastri e cazettino corto di spugna grigio scagnato. Così l’amico mellone decide di fargli venire l’ansia (e lui è già sono ansioso di suo). Succede quindi che alle sette di sera, mentre l’amico mellone ha già fatto qualcuna delle sue cose e mentre l’amico dell’amico mellone sta sul divano stis’ tipo dieci ‘e bastun’ e ozia e nun se mov’, a guardare cose tipo Beverly Hill's (come fino a poco fa), l’amico mellone ben comincia a martellarlo. Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! Gli caca così il cazzo che non immaginate, pure se poi l’appuntamento con le persone è fissato per le undici. Questo perché l’amico dell’amico mellone non è come l’amico mellone che ha il mellone e non si deve asciuttare un cazzo. No! Lui si deve asciuttare i capelli e aggiustarli con fhone, piastra, la cera o con la Lacca di marca Wella rinchiusa nel classico involucro di colore marrone genere armadio del ‘6 (1906) di Zia Clara. E ce mett’ quatt’ore e l’amico mellone se sfasterea come non mai. Fatto sta che poi l’amico dell’amico mellone si fa la doccia e l’amico mellone alle dieci e mezzo sta ancora per la casa in mutande perché finalmente s’è putut’ stendere sul divano (che poi è ‘o suoj) di cui lui (cioè l’amico dell’amico mellone) prima s’era appropriato. E quindi l’amico dell’amico mellone, con la sua ansia, accummenc’ a martellà una continuazione: Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! Fatt' 'a docc'! E l’amico mellone risponde: Ohhhhhhhhhh e me stai cacann’ o cazz’! Me fai venì l'ansia! Poi l’amico mellone e l’amico dell’amico mellone escono e vanno dall'amico loro che se chiamm’ Peppo che fa il veterinario e che è un personaggio assurdo. Tant’è che invece di andare a farsi la vacanza con una ragazza, si porta il suo Cane Corso che si chiama Mara. Ma su questo si deve dare ragione all’amico dell’amico dell’amico mellone: Peppo si porta il cane in vacanza solo per fottere perchè Mara è un cane affettuoso e le femmine fanno: "Uh quant'è bell!". E lo allisciano, si fa amicizia e così, tra un’allisciata e l’altra, da cosa nasce cosa e anche qualche basolella frugale vacanziera in quel di Lecce. Pecchè Peppo è ghiut’ in vacanza a Lecce. Da Peppo mangiando salame e bevendo vino paesano si perde ancora più tempo e ci si intallea (intalliare lo odio come termine ma è accussì). Fatto sta che alla fine l’amico mellone, l’amico dell’amico mellone e Peppo vanno a vedere per la cinquantesima volta Enzo Avitabile live che sinceramente ha fatto la uallera. Mentre stanno guardando Enzo Avitabile live, l'amico mellone fa all’amico dell’amico mellone: guarda a quella che ti sta fittiando. Ed effettivamente quella stava fittiando l’amico dell’amico mellone che però è rigido e non timido però mica può andare vicino a questa e dire scusa ma stai fittiando? Però l’amico dell’amico mellone spera in un’azione dell’amico mellone, anche un po’ ruffiana. E così l’amico mellone, rassegnato (perché in fondo l’amico dell’amico mellone è insistente pure se non lo da a vedere) va vicino a questa senza scuorno e dice: Vabbuò ma che lo fissi a fare, vai vicino e lo conosci e te lo presento io e sparagli nu sacc’ ‘e tiemp’ ed di energie. E così alla fine se ne vanno. Chi se ne va? L’amico dell’amico mellone, l’amico mellone, la fittiatrice e l'amica della fittiatrice e in privato non si fittieano più e nun cumbinan’ nu cazz’ (oddio..). In tutto questo Peppo che fin’ ha fatt? Sta tutto mbriac’ che balla e zompa con i Bottari e l’amico mellone e l’amico dell’amico mellone se lo sono scordato al concerto e lo vanno a pigliare a notte fonda, che po’ è matin’, perché nel frattempo s’hann’ fatt’ ‘e sei, sta già ‘o sole e il gallo comincia a cacare il cazzo. Che poi trovano per strada a quell’ora lo zio (Alfredo) dell’amico mellone che dice: Uà guagliù già ve sit’ aizat’? Voi sì che siete ragazzi come si deve, non questa gioventù moderna che s’aiz’ a miezz’juorn’". Biat’ a te’, zì Alfrè che nun capisc’ nu cazz’. Invece quando fa ittiare è l’amico del’amico mellone succede questo. L’amico dell’amico mellone fittea una che somiglia a una cinese e che le piace molto. Quindi gira e vot e fa vicino all’amico mellone (che si è già accorto di tutto): Ce jamm’ a fa nu gir chiù là? L’amico mellone ha capit’ che più là ci sta ci sta questa cinese e fa finta che non ha capit e asseconda l’amico dell’amico mellone e entrambi si avvicinano alla cinese. E sapete cosa succede? Che questa cinese qua, mentre l’amico dell’amico mellone la fittea, va vicino all'amico mellone e con una scusa qualsiasi gli da a parlare e chiede: scusa hai una cartina? E l’amico dell’amico mellone va in freva e pensando "Ma c maronn! Sto io qua che t sto fittiann’" pur di buttarsi in mezzo, conoscere e dialogare, salta come un ranauottolo (ranauottolo = rospo piccolo e agile) con le mani nei fianchi e sporgendo la capuzzella, tra l’amico mellone e la cinese che parla e sorride, fa: ha detto se c'hai una cartina. La cinese però non dice nulla e dopo un po’ se ne va. E l’amico dell’amico mellone ci rimane male. Allora l'amico mellone lo incoraggia dicendo che quella è andata da lui non per lui, ma perchè ha visto lui (ossia l’amico dell’amico mellone) e che quindi la cartina era solo una scusa per attaccare bottone con lui (ossia attaccare bottone con l’amico dell’amico mellone). E così l'amico mellone e l’amico dell’amico mellone si fanno fessi e contenti. Mò però mi sono cacato il cazzo di continuare perché fa cavr’. Tutti abbiamo una parte femminile, è vero. La mia è lesbica. |