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Nick: Zanardi
Oggetto: Poker
Data: 26/7/2007 15.32.46
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Quello che è meglio per me lo so da me.
Quello che penso corrisponde sempre a quello che dico.
Non enfatizzo mai.
Le cose che dico, non dico, faccio o non faccio le scelgo lucidamente, che ci crediate o meno.
Certo, non mi va sempre bene e a volte può capitare che mi penta, ma pazienza.
Anche perchè mi pare naturale che in fondo esiste in ognuno di noi, nella nostra testa, un’altra persona più serena e più felice di ciò che realmente siamo.
Ma evitate psicanalisi spicciole ed evitate di regolarvi e vedermi in base al falso risultato acquisito dalla vostra psicanalisi.
Se sto scazzato non chiedetemi "Ma perchè stai così? Che è successo?".
Se vi dico "Non è successo nulla" vi sto prendendo per il culo, perchè non mi piace sentirmi chiedere "Ma perchè stai così? Che è successo?".
Se volessi ve lo direi, ergo se non ve lo dico evidentemente non voglio rendervi partecipi di ciò che non voglio dirvi.
Non posso essere sempre quello che volete.
Non vi basta che non sfoghi su di voi un mio scazzo o una mia frustrazione?
Ecco, dovrebbe bastarvi, invece.
E dovreste regolarvi anche voi così.
Altrimenti poi la gente si regola sul serio e bye bye.
Tutto ciò vale non solo se vedete tre metri sopra al cielo e attaccate lucchetti su quel ponte che non mi ricordo come si chiama.
Vale se hai quindici anni, venti, trenta, cinquanta e ottant'anni.
Sì, pure se c'hai ottant'anni.
Ad ottant'anni molti non comprenderanno neppure l'importanza delle parole.
Un vero peccato.
Le parole messe insieme l'una dopo l'altra hanno un senso e non sono frasi fatte.
Hanno un peso che non dovrebbe crearvi problemi, sia se le pronunciate sua se le sentiate.
Al massimo si può far male e a quel punto basterebbe chiedere scusa, purchè non consideriate "scusa" una formula magica da usare spesso per comodità.
"I always wanted new surroundings…A room to rent while the lizards lay lying in the heat…trying to remember who to meet…"
Spesso ascolto questo disco.
Questo disco mi parla di lucertole e stanze in affitto.
Io, dal canto mio, sento questa canzone e non riesco a farmi un’idea su quello che è successo in questi anni e in quest’ultimo periodo.
Ma non è che me ne freghi un granchè perchè è così che va e deve andare, per quanto mi riguarda.
Voglio soltanto continuare ad ascoltare quella canzone e vedere se le lucertole riescono a tornare a casa.
Ps - "Il giocatore di poker è per definizione qualcuno che ama l'azzardo.
L'unica cosa che può distrarlo è un azzardo maggiore.
Le certezze non gli interessano.
Penso che se peschi magari da un mazzo normale e non da uno con le carte tutte uguali, senza sperare di vincere o di pescare la carta giusta potrebbe uscirti l’asso di picche, fiori, o quadri.
Mai l’asso di cuori.".
Tutti abbiamo una parte femminile, è vero.
La mia è lesbica.
