Nick: Buendia Oggetto: VITTIME vs CARNEFICI Data: 26/7/2007 17.45.26 Visite: 336
fino a pochi anni fa si parlava del ruolo delle donne nella società. leggo sempre come un'abitudine acquisita la posta del cuore di natalia aspesi (e leggo pure fabio volo, sì , mi leggo tutte cose). vabben, cmq è storia vecchia che non fa più scalpore ma ancora anima qualche dibattito in tv salvo poi che si verifichino cose gravi e che non conoscono nè ere nè mode, come gli stupri e le violenze brutali contro le donne. se le vittime sono islamiche l'effetto è quintuplicato e molta letteratura araba sta diffondendosi rapidamente in occidente. sono donne che lontane anni luce da qui hanno maturato una consapevolezza dei loro limiti imposti che sembra piuttosto per noi quasi un che di geneticamente determinato. sono partita da lontano ma la mia osservazione alla fine approda a qualcosa di banale. voglio solo precisare, in ultimo, che non credo alla 'guerra dei sessi' e guardo in modo conciliante alla vita di relazione con l'altro sesso; allo stesso modo non riesco a negare che una disparità relazionale esiste e sempre più frequentemente peraltro rovesciata nei termini. donne che la pensano come gli uomini e uomini messi in fuga da inclementi virago. ma non è che le donne sono cambiate, secondo me sono esattamente le stesse di un secolo fa e anche oltre. sono piuttosto cambiate le occasioni che hanno per esprimersi con una pienezza che prima non si poteva afferrare e questo fiume di opportunità è impetuoso, è un lungo domino che rompe gli argini. è la post rivoluzione. ma le donne, loro son restate uguali.
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