Più che una barca sembra una astronave a vela, il clipper da 88 metri "Maltese Falcon" che promette di stravolgere secoli di tradizione nel governo di una imbarcazione con grandi vele quadrate.

''Il designer Gerry Dijkstra, sviluppando insieme a me il rivoluzionario sistema delle vele quadrangolari del Dynarig, voleva che il mio clipper da 88 metri fosse solo elettronico. Non ho voluto. Io li costruisco, i computer, e non credo troppo in loro. Ho voluto che il cuore del mio Maltese Falcon fosse in parte meccanico, in modo da consentirmi in caso di necessità di uscire e muovere vele e comandi manualmente. Fabio Perini, che ha costruito la nave, mi ha dato ragione: stupido, mi ha detto, in qualche caso è meglio.

Magnate dell'elettronica, a capo di un impero miliardario con la Hp, Tom Perkins è arrivato nei giorni scorsi all'esclusivo porto Lotti della Spezia con la sua nuova luccicante creatura: uno scafo a vela di 88 metri. Il più lungo della sua categoria. Salvo aggiungere sorridendo: ''nel senso che è unico, questa categoria ancora non esiste''. La meraviglia in acciaio, con tre alberi rotanti in carbonio di oltre 58 metri, ha fatto la sua prima tappa in Italia. Ha lasciato i cantieri Perini di Yildiz, in Turchia, dove è stato costruito ed ha raggiunto il Mediterraneo Centrale zigzagando per provare il sistema rivoluzionario di apertura delle vele quadrangolari, regolato dagli alberi di carbonio, per catturare il vento.

''Alla Maddalena è stato molto divertente con il vento”, ha raccontato il miliardario, eccitato come un bambino cui hanno appena regalato un giocattolo nuovo. Il giocattolo lui se lo è progettato e costruito. Su ogni albero sono state montate cinque vele quadrate della Doyle Sails. L'intero sistema velico, vera novità, può essere aperto in poco più di sei minuti e manovrato dalla plancia da una sola persona. Ma, soprattutto, il rivoluzionario sistema permette di virare in soli due minuti. Lo avevano progettato in Germania nel '72, nessuno ci aveva creduto, tanto che risulta perfino scaduto il brevetto. Gli interni sono stati progettati da Ken Freivock, scegliendo una ad una le 36 differenti tipologie di pelle''.

Non dice, il miliardario, quanto sia costata la sua creatura. Un milione al metro? ''Un milione europeo” risponde allegramente. Per definirsi usa il termine ''zillionario”. ''Quando uno è plurimiliardario le parole per definirlo non esistono più e si inventa”. E intanto fantastica sulla bellezza del suo clipper, che sembra un'astronave: ''Col comandante Cris Gartner, che mi segue da sedici anni, farò nuovi giri sul mare. Voglio testare la velocità massima. I motori, pronti ad entrare in funzione quando non c'è vento, fanno arrivare la barca a 19 nodi e mezzo”.

A bordo ha sedici persone di equipaggio. Gli interni sono in legno, acciaio, cristallo: ''per guardare sotto, da un piano all'altro, ho voluto tutto trasparente''. L'effetto visivo è spaziale. La plancia è quella di una astronave del futuro. Gli spazi sono stati pensati e personalizzati per lui. La sala da letto (''camera è riduttivo”), è in pelle e legno. Si affaccia su una terrazza con ogni tipo di arredo. Le suite sono quattro, trasformabili in sei. Lo studio ha un tavolo ovale ancorato al centro da un sistema a molla. Perfino le camere dell'equipaggio fanno strabuzzare gli occhi. In quanto al salone, da una teca in cristallo esce una Bugatti riprodotta in ceramica. E altri modellini in legno di auto d'epoca spuntano dappertutto.