Nick: Rr.Selavy Oggetto: chat&omicidi Data: 27/8/2007 20.24.32 Visite: 195
TOKYO - Hanno ucciso a caso e senza un preciso movente dopo essersi messi d'accordo su Internet per commettere un crimine qualsiasi: è il romanzesco retroscena scoperto dalla polizia giapponese dopo l'assassinio di una donna di 31 anni nella provincia centromeridionale giapponese di Gifu. Il cadavere di Rie Isogai massacrato a colpi di martello era stato trovato venerdì dagli agenti in una zona boscosa. Impiegata comunale, la donna viveva con la madre anziana: risultava essere stata derubata di alcune migliaia di yen (decine di euro), un motivo irrisorio per un omicidio tanto efferato, sui cui motivi la polizia brancolava nel buio. Tutto si è chiarito domenica con l'estemporanea confessione di uno degli assassini: tre balordi sulla trentina che si erano accordati via computer per "compiere un delitto qualunque". Secondo la confessione di Kenji Kawaishi, un disoccupato senza fissa dimora, egli aveva contattato su Internet un rivenditore di giornali, Tsukasa Kanda, e un altro disoccupato, Yoshitomo Hori: ritrovatisi di sera in una zona appartata della periferia di Nagoya, hanno aggredito la prima passante, che è stata appunto Isogai, ammanettandola e caricandola su un'auto. Kawaishi ha detto agli agenti di avere preso l'iniziativa di costituirsi nella speranza di evitare in un processo una condanna a morte. ansa.it Sono il mio contributo all'arte |