Nick: Haran Oggetto: E' IUT' BON' ESS'.. Data: 11/9/2007 19.41.10 Visite: 304
A Nicoletta tutti i diritti Royalties, case e maneggio BOLOGNA - Vi è un'eredità spirituale, che Luciano Pavarotti lascia dietro di sé e che egli stesso ha indicato, nelle sue ultime parole: "Voglio essere ricordato come un cantante d'opera". E vi è un'eredità concreta e materiale, un vasto patrimonio costruito sulla sua voce meravigliosa. Quanto ampio, forse non si saprà mai con certezza. Cento milioni di euro, come si disse all'epoca del contenzioso con il fisco italiano? Ogni cifra è stata smentita. Non lo è stata, invece, la notizia secondo la quale Luciano Pavarotti ha lasciato un testamento, redatto a New York nell'estate 2006, alla vigilia dell'intervento per l'asportazione del tumore al pancreas. In queste sue ultime volontà, avrebbe destinato i propri beni non soltanto alla moglie Nicoletta, alle figlie Lorenza, Cristina, Giuliana e Alice, e alla sorella Gabriella, ma anche a persone che gli sono state vicine e care: il fedele assistente Tino, la storica segretaria Veronica, l'autista di sempre, "Pannocchia". Luciano e Nicoletta avevano scelto il regime della separazione dei beni. Tuttavia la moglie avrebbe già acquisito i diritti d'autore che Luciano deteneva: le royalties sulle incisioni discografiche e i diritti d'immagine televisiva e online, capitolo tutt'altro che marginale, poiché include anche i materiali registrati del Pavarotti & Friends, che negli anni fruttarono, in sole donazioni all'Unhcr, 7 milioni di dollari. Non sono più le ricchissime royalties dell'epoca d'oro della Decca (oltre 100 milioni di dischi venduti), ma pur sempre un piccolo impero che si calcola ammonti a 200 milioni di euro. Cui si aggiungono le proprietà: il complesso Europa 92 (ristorante, maneggio, azienda agricola, residenza) a Modena, la villa di Pesaro, l'appartamento su Central Park a New York e quello al Park Saint-Roman di Montecarlo. -------- Nicoletta, missione compiuta, brà.
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