Nick: Remedios* Oggetto: Certi bambini Data: 1/6/2004 9.49.52 Visite: 114
Irei sera al cinema. Se vi capita di venire a Roma andate al Quattro Fontane, si trova nella via omonima, nulla di sconvolgente, un cinema carino con tre sale con alle pareti manifesti un pò retrò e un banchetto di libri gestito da due ragazze. Ieri sera ho visto "Certi bambini", come solito vi risparmio la trama, ma vi suggerisco di vederlo, per tanti buoni motivi. Primo inconterete nonna Lillina, che è la nonna di tutti, almeno di tutti noi del sud: aggrazziatella, un pò rincoglionita e piena di saggezza. Poi Rosario, il classico ragazzino di buoni sentimenti che si inguaia per la strada. Poi i colori e la vita del sud...e su questo non è il caso di spendere ulteriori parole. Il tutto con la colonna sonora degli Almamegretta (credo che SUDD sia una delle loro canzoni più riuscite). In realtà c'è una scena che più di tutte mi è piaciuta. Rosario si trova nella sala biliardo che frequenta da sempre, quando viene avvicinato du un giovane malavitoso di bell'aspetto. Un pezzo grosso comunque. Il tipo gli sta proponendo di unirsi a lui. Ad un certo punto Rosario viene chiamato con insistenza dal ladruncolo da quattro soldi per il quale lui e i suoi compagni facevano piccoli furtarelli. L'uomo aveva appena finito di molestrare in bagno un ragazzino. Il giovane boss, evidentemente infastidito si avvicina all'uomo con un caffè in mano e una zuccheriera. L'uomo, diabetico, laido e pedofilo, inizia a sudare freddo. Il giovane versa nel caffè una quantità spropositata di zucchero e obbliga l'uomo a bere tutto:"tant a vuje v piac o' doce!"...
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