Nick: MASQUERAD Oggetto: un pò lunghetto Data: 26/9/2007 13.55.0 Visite: 200
"sposalo quel ragazzo lì, fa l'operaio" 30-40 anni fa si poteva sentire spesso questa frase in giro per pomigliano d'arco. l'alenia,l'alitalia,la fiat,l'alfa sud avevano aperto da una ventina d'anni grandi capannoni e c'era molta richiesta di lavoro. i giovani pomiglianesi, finito l'avviamento,( qualche anno dopo l'itis), venivano chiamati direttamente dalle aziende. prima un operaio era una sicurezza, mussolini costruì interi quartieri qui a pomigliano( forse una delle poche cose buone che fece, ma chi sono io per dirlo?), per tutta questa massa di lavoratori. erano casermoni, ma gli affitti erano irrisori e la gente si accontentava. un lavoro sicuro, una casa per la vita, e alla "fatica" ci potevi andare in bicicletta. così molte giovani pomiglianesi si sposavano con molti giovani operai, dando origine a quella che sarebbe divenuta poi questa fottuta città. non credete a coloro che dicono "questa era una zona agricola" le fabbriche erano grandi e le più tecnologiche del meridione. furono anche bombardate, perchè si mormorava che ci costruissero carriarmati. prima c'era anche un piccolo aereoporto distrutto durante la seocnda guerra mondiale. questo era pomigliano e questi i suoi operai. oggi la situazione è cambiata. i posti di lavoro sono diminuiti, si cerca sempre di più personale specializzato e la figura dell'operaio è caduta. ora fa paura dire operaio, come fosse una bestemmia. le madri non dicono più alle proprie figlie di sposarli. indubbiamente vivendo qui ho molti amici che sono operai. " nico, qui si gudagna quello che si guadagnava 30 anni fa, lo stipendio è lo stesso rapportato al passare degli anni" e quindi non si ha più quella tranquillità economica di un tempo. le case di mussolini ci sono ancora, ma hanno raggiunto prezzi improponibili. vedete conosco questi operai che si sono stancati di andare in giro col pugno alzato( tanto non cambia ninete. scioperi, cassa integrazione e ne assumono altri e così dicendo). operai che ora non parlano più pomiglianese, ma giapponese, torinese. anche dario fo viene spesso qui a pomigliano, con la moglie. danno sollievo, danno voce a chi la voce non c'è l'ha. poi però se ne vanno, e devono subire tutto i senzavoce. operai sognatori, scrittori e musicisti( ricordo gli zezi). e mi rende triste sapete? ogni votla che prendo la vesuviana e osservo questi immensi parcheggi,ricordo quello che mi diceva mia nonna. " ai miei tempi le madri dicevano alle proprie figlie..." http://www.cosentinonico.splinder.com/ |