Nick: T-34 Oggetto: questa è vera giustizia Data: 29/9/2007 16.48.5 Visite: 192
Tribunale di Cagliari: «Se l'uso è personale si può coltivare la cannabis» Coltivare piantine di marijuana nel terrazzo della propria casa non è reato. Ma solo se si dimostra che la piantagione serve a soddisfare le esigenze personali di consumo di stupefacenti. Il Tribunale di Cagliari venerdì ha assolto un giovane che era stato denunciato dai Carabinieri lo scorso agosto, perché, a seguito della perquisizione della sua abitazione, erano state trovate due piante di marijuana. L'imputato, giudicato col rito abbreviato, è stato assolto perché il fatto non sussiste. Le motivazioni si conosceranno tra trenta giorni ma è probabile che il giudice abbia accolto le argomentazioni del difensore, l'avvocato Giovanni Battista Gallus, che ha richiamato una sentenza della Corte di Cassazione, sezione VI, depositata lo scorso maggio, e una, di analogo contenuto, del Gup di Cagliari, dello scorso giugno. La sentenza della Cassazione ha individuato una netta differenza tra la coltivazione in senso tecnico-giuridico, e la coltivazione «domestica» di poche piantine di stupefacente. Equiparando la piantagione casalinga alla detenzione per uso personale. http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=69235 Se occupare case non è reato Via libera dei giudici se si è davvero poveri FLAVIA AMABILE Fermi tutti, occupare case non è un reato. A dirlo non è Nunzio D'Erme, leader storico di Action il movimento di lotta romano per l'occupazione di alloggi e edifici liberi, nè uno dei tanti militanti del gruppo. E' la Corte di Cassazione con una sentenza che rovescia le precedenti e assolve una donna romana, sola, con un figlio, che aveva occupato abusivamente un immobile di proprietà dell'Iacp che il tribunale e la Corte d'Appello avevano invece condannato a una multa di 600 euro. Il 'diritto all'abitazione' è uno dei diritti fondamentali della persona - dice la Cassazione - e il fatto stesso che si abbia bisogno dei giudici per vederselo confermare è l'indice di quanto la vita in Italia - e a Roma in particolare - in molti casi possa essere ben lontana dalla soglia minima della decenza. Dopo la pubblicazione della sentenza, volontari impegnati nell'assistenza ai senzatetto come Morgan Palmas hanno reagito con rabbia. Sul suo blog ricorda che in Italia ci sono almeno centomila persone costrette a vivere sulla strada. E da questo momento, visto che anche la Cassazione lo permette, annuncia che aiuterà chi ne ha bisogno a trovare una sistemazione. Attraverso Morgan ho parlato con i volontari de La Via Lattea. 'Dove è la novità?', mi hanno chiesto. A Roma è così da tempo, si tratta solo di ufficializzare quello che già accade. Il Comune infatti protegge il diritto all'occupazione delle case finché gli occupanti non si vedono assegnare un alloggio nelle case popolari. E allora la conclusione è che se occupare case non è reato, forse anche i giudici della Cassazione si sono resi conto che questo paese sta andando davvero a rotoli. http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=124&ID_articolo=65&ID_sezione=274&sezione = LA FELICITA' E' SOVVERSIVA QUANDO E' DI TUTTI HATE FASCISM http://www.myspace.com/antoniorusciano /
|