CAGLIARI (28 settembre) - Coltivare piantine di marijuana sul terrazzo di casa non è reato. Ma solo se si dimostra che la piantagione serve a soddisfare le esigenze personali di consumo di stupefacenti. Lo sostiene il Tribunale di Cagliari che oggi ha assolto un giovane che era stato denunciato dai Carabinieri lo scorso agosto. In seguito alla perquisizione della sua abitazione, erano state infatti trovate due piante di marijuana. L'imputato, giudicato col rito abbreviato, è stato assolto perché il fatto non sussiste.
Le motivazioni si conosceranno tra trenta giorni ma è probabile che il giudice abbia accolto le argomentazioni del difensore, l'avvocato Giovanni Battista Gallus, che ha richiamato una sentenza della Corte di Cassazione, sezione VI, depositata lo scorso maggio, e una, di analogo contenuto, del gup di Cagliari, dello scorso giugno. La sentenza della Cassazione ha individuato una netta differenza tra la coltivazione in senso tecnico-giuridico, e la coltivazione «domestica» di poche piantine di stupefacente. Equiparando la piantagione casalinga alla detenzione per uso personale.