Nick: Mach Oggetto: Amore a spaziature Data: 3/10/2007 9.22.54 Visite: 117
Si erano conosciuti nel capitolo precedente e si erano piaciuti subito, al primo sguardo. Avevano ballato insieme tutti i lenti, sfiorandosi prima, poi stringendosi, ed erano rimasti a parlare per almeno venti pagine, con lui che la guardava negli occhi e lei che sorrideva, giocando coi capelli. Poi, all’improvviso, lui si era accorto che mancavano soltanto trenta righe alla fine del libro e che ne aveva già sprecate sei soltanto di introduzione. Allora la prese per mano e un po’ bruscamente la portò di sopra, ma perché lei non lo credesse un tipo volgare, che pensava solo a quello, fece il grande e andò a capo. Col rientro. L’abbracciò di slancio e lei si divincolò, allontanando la testa, ma quando lui la guardò disorientato fu lei, alzando il mento, a offrirgli le labbra. Si baciarono per almeno venticinque battute e avrebbero potuto entrare nel Guinness finendo la pagina, ma lui preferì staccarsi, ansimando, con le labbra umide. Vide la sua espressione, delusa e diffidente, e allora disse: - Tiamo, - tutto attaccato e senza cambiare paragrafo, ma fu sufficiente per farla sorridere, felice. La costrinse a sedersi sul letto, dolcemente, e stringendole le spalle con un braccio la baciò sul collo, mentre con la mano lottava con un bottone, maledetto, stretto sul seno. - Mi ami? – chiese lei, ma lui non rispose, e la sua mano scivolò veloce sui collant, perché era ormai alla riga ventisei. La stese sul letto quasi di forza e allora lei disse: - Sì sì sì sì sì sì sì sì sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì Sì… - in un grassetto e in corsivo e sottolineato, pure, fino alla fine. Ma avevano fatto male i conti di una riga, e in quella lei rimase incinta. Si sposarono in un’edizione successiva. "Quando c'è l'amore c'è tutto". "No ti sbagli, chella è 'a salute". |