T.V.T.B.: quando ad esprimere

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Nick: shoko
Oggetto: T.V.T.B.: quando ad esprimere
Data: 5/10/2007 9.58.1
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Messaggi con le parole mozzate, fatti solo di inziali, di abbreviazioni, di emoticon. Emozioni che dopo pochi istanti passano sullo schermo di un'altra persona.
Sembra più facile esprimere un sentimento quando c'è di mezzo un computer o un cellulare. Basta scrivere due-tre parole e cliccare "INVIA". Ma abbiamo la sicurezza che quel messaggio verrà letto poco dopo, dalla persona giusta, e che questa capirà l'intensità dei nostri sentimenti?
In realtà gli SMS a volte complicano di molto la vita di una persona. Basta inviare il messaggio ad una persona sbagliata, in un momento sbagliato, o con le parole sbagliate, che si può cambiare tutto in un attimo scatenando reazioni impreviste. Quante volte succede? Tantissime, troppe! Così si scoprono anche tradimenti e verità nascoste. Spesso le coppie si lasciano per un SMS sbagliato, e non è certo una cosa da poco!
Questo perché la comunicazione attraverso un pc o un cellulare falsa l'interazione tra due persone rispetto ad un faccia a faccia. Non vediamo il viso dell'altro, non possiamo sapere in che posizione si trova, l'espressione del viso né il tono della voce. Dobbiamo immaginare, e spesso l'immaginazione fa brutti scherzi!
Per far capire all'altro cosa stiamo provando adesso bastano le emoticon...ma vi sembra una cosa normale? E soprattutto: non potremo mai avere la garanzia che all'altra parte ci stia leggendo solo il destinatario del messaggio, oppure un'altra persona..o tutte e due insieme!
Scriviamo messaggi per evitare risposte negative, per evitare imbarazzi o quando ci vergogniamo di dire qualcosa. Scriviamo SMS per flirtare, per capire se quell'altro ci sta o meno prima di dirglielo in faccia. E in un SMS ci mettiamo anche la fatidica frase: TI AMO, togliendo a questa bellissima espressione tutto il suo valore intenso.
Che poi, in quel caso, si potrebbe ricevere anche una risposta immediata con scritto "ANCH'IO".
Peccato però che l'altro stava rispondendo ad un'altra domanda