Nick: Awip Oggetto: "Sbilanciamoci" Data: 17/10/2007 19.2.7 Visite: 84
Sopprimere il finanziamento di 30 milioni di euro per la preparazione del prossimo vertice del G8 che si terrà alla Maddalena nel 2009, ridurre gli stanziamenti previsti per le grandi opere e in particolare per il Mose (170 milioni) e per l'Alta Velocità (185 milioni), ridurre le spese militari e in particolare i capitoli relativi agli investimenti nei sistemi d'arma high tech (1.550 milioni), negli Eurofighter (968 milioni), nelle fregate Fremm (155 milioni) e nel sistema Sicral (20 milioni). Sono queste alcune delle proposte di 'Sbilanciamoci!' che propone una sorta di contro-Finanziaria 2008 da 16,3 miliardi di euro, finalizzata soprattutto a rimpolpare la spesa sociale e contro la povertà di 4,5 mld, ad investire su lavoro (1,7 mld), sull'istruzione (1,9 mld) e sulla mobilità sostenibile (2,2 mld). L'iniziativa, voluta da 45 organizzazioni ambientaliste, sociali, pacifiste e del terzo settore, è stata presentata al senato e prevede anche un vero e proprio piano nazionale contro il razzismo da sovvenzionare con 20 milioni, la chiusura dei Centri di permanenza temporanea, con il risparmio di 122 milioni di euro, vincoli per 1 miliardo e 900 milioni a favore degli incapienti, la tassazione della pubblicità e dei diritti televisivi per lo sport e lo spettacolo. "La manovra del 2008 fa registrare alcune novità importanti, è migliore di quella dell'anno scorso - hanno sottolineato diversi intervenuti, tra cui alcuni senatori - ma é deludente per le scelte non effettuate. Prevede un ennesimo regalo alle imprese, come il taglio all'Ires e all'Irap l'aumento delle spese militari, molti soldi per le grandi opere ma briciole per l'università e la scuola". E 'Sbilanciamoci' traccia una mappa di luci e ombre sulla Finanziaria 2008: tra le luci mette il mancato taglio alle spese agli enti locali, alla sanità e alle pensioni; misure più consistenti per le politiche sociali; conferma delle misure ambientali della scorsa finanziaria; pagamento dei debiti internazionali della cooperazione allo sviluppo. Tra le ombre, pone innanzitutto l'aumento delle spese militari, pari, secondo gli organizzatori della campagna, all'11%; le misure sociali una tantum, le riduzioni fiscali per le imprese e non per i lavoratori, le risorse ridotte per scuola e università e il numero eccessivo di grandi opere, la mancata tassazione sulle rendite finanziarie. La manovra proposta da 'Sbilanciamici', per 16 miliardi e 296 milioni di euro, prevede maggiori entrate dalle rendite finanziarie (per 3 miliardi), progressività dell'Irpef (1.2 mld), tasse di scopo (927 mln) e minori uscite grazie all'abolizione dei Cpt (122 mln), al riordino delle convenzioni in sanità (700 mln), all'eliminazione di 732 milioni euro per i contributi alle scuole private, ad una riduzione di 4 miliardi alle spese militari, risparmi per 2 miliardi grazie all'open source e di 855 milioni in meno alle grandi opere. (ANSA).
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