Oggetto: "Il governo cadrà"
Data: 20/10/2007 11.15.47
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Berlusconi: "Governo cadrà su Finanziaria
L'esercizio provvisorio? E' bellissimo"
ROMA - "Il governo cadrà la seconda settimana di novembre". Data non scelta a caso: il 5 novembre, infatti, la manovra economica approderà al Senato. E' un Silvio Berlusconi torrenziale quello che interviene alla festa del portavoce del capogruppo della Lega Roberto Maroni. Un Cavaliere che chiude ogni forma di dialogo con la maggioranza, che chiede a gran voce nuove elezioni (convinto di vincerle), che rende palese la sua campagna acquisti tra i senatori della maggioranza e che arriva a fare un elogio dell'esercizio provvisorio. Uno "stringete i tempi" che era stato anticipato ieri dalla lettera che il Cavaliere aveva mandato ai suoi parlamentari. "Preparatevi" era il messaggio.
Si parte con lo shopping elettorale. "Con noi - ha sostenuto l'ex premier - passerà un senatore campano della Margherita di un certo peso, in tutti i sensi...". E la ridda di supposizioni si scatena. Poi tocca alla legge elettorale. Da molti additata come causa di ingovernabilità. Non per lui. "No al governo tecnico e no ad una nuova legge elettorale - tuona Berlusconi - Non ne voglio una che che consenta a Veltroni di correre da solo. Si va a votare con questa legge. Non esiste alcuna possibilità di dialogare. Questa legge ci offre un arma importante, sapere che il Pd non può che allearsi con la sinistra radicale".
Elezioni subito dunque. Costi quel che costi. Compreso il rischio che una crisi di governo in novembre costringa il Paese all'esercizio provvisorio delle finanze pubbliche. "Ma quale problema, l'esercizio provvisorio è bellissimo. Non è più come una volta, si risparmiano un sacco di soldi" commenta Berlusconi. Che torna ad attaccare Prodi. "L'esecutivo ha le ore contate. Tutte le forze della Cdl vogliono il voto anticipato". Una presunta unanimità che, però, sembra piuttosto dubbia. Più volte infatti sia l'Udc che An si sono mostrate tiepide sull'ipotesi di un voto immediato. Mentre, ieri, Clemente Mastella aveva fatto indicato in primavera la data migliore per andare al voto.
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Quest'"uomo" mi fa sempre più schifo
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