Domenica 28 ottobre si celebra nelle piazze italiane la Giornata Mondiale della Psoriasi
Il prossimo 29 ottobre ricorre la quarta “Giornata Mondiale della Psoriasi”, una malattia ancora poco conosciuta ed avvolta da pregiudizi e incomprensioni. Per questo motivo l’Associazione per la Difesa degli Psoriasici (A.DI.PSO.) ha promosso in Italia una campagna di informazione e sensibilizzazione su un tema di grande impatto sociale, che investe, solo nel nostro Paese, circa 2.500.000 di persone. La campagna di sensibilizzazione ha ottenuto il patrocinio del Senato della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della salute, del Ministero delle politiche per la famiglia, della Regione Lazio, della Provincia di Roma, del Comune di Roma e della Croce Rossa Italiana.
Domenica 28 ottobre, il giorno festivo vicino alla data istituzionale del 29 ottobre, verranno allestite dall’ADIPSO dei gazebo informativi dislocati nelle piazze delle principali città italiane, dove medici dermatologi e volontari dell’Associazione saranno a disposizione dei cittadini per fornire informazioni e distribuire materiale divulgativo sulla psoriasi e artrite psoriasica, offrendo la possibilità di conoscere la patologia e aggiornarsi sulle nuove terapie.
Ideata dai pazienti per i pazienti, la Giornata Mondiale della Psoriasi è un evento nato nel 2004 con l’obiettivo di dare una voce unitaria ed internazionale ai 130 milioni di psoriasici in tutto il mondo. Organizzata sotto forma di un consorzio globale di Associazioni di pazienti di tutto il mondo, la Giornata vuole destare l’attenzione dell’opinione pubblica su una patologia che ha bisogno di essere considerata maggiormente dalle autorità nazionali ed internazionali.
Obiettivi
- Aumentare l’awareness: far sapere ai malati di psoriasi che non sono soli e destare l’attenzione pubblica sugli effetti della patologia. La psoriasi non è un problema legato alla bellezza, ma una patologia debilitante che merita attenzione.
- Migliorare l’accesso ai trattamenti: spronare il sistema sanitario, i governi, i medici, gli operatori del settore e tutti coloro che sono responsabili per la cura della psoriasi per consentire ai pazienti di accedere alle terapie migliori.
- Migliori diagnosi e terapie sono necessarie per alleviare la sofferenze dei pazienti. Accrescere la conoscenza: fornire informazioni a coloro che sono affetti dalla patologia ma anche all’opinione pubblica. E’ necessario sopratutto dissipare le false convinzioni sulla malattia, come, ad esempio, il fatto che la psoriasi sia contagiosa.
- Creare coesione tra la comunità di psoriasici: fornire una piattaforma dalla quale le voci dei pazienti di tutto il mondo possano parlare come se fossero un’unica voce, per essere ascoltate dai “decision maker”.
Alcuni progetti
Allo scopo di migliorare l'assistenza alle persone che soffrono di psoriasi, nel 2005 nel nostro Paese è stato avviato il progetto PSOCARE, un programma di ricerca che valuta i risultati a lungo termine delle cure disponibili in Italia attraverso l’istituzione di una rete di 146 centri dermatologici universitari e ospedalieri specializzati nella cura della psoriasi, dove vengono censite le attività assistenziali e dove viene effettuata una sorveglianza epidemiologica dei trattamenti sistemici. PSOCARE è stato promosso dall'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ed è condotto in collaborazione con le società scientifiche dermatologiche (SIDeMaST e ADOI) e con l’associazione di pazienti A.DI.PSO.
Per maggiori delucidazioni sulla Giornata Mondiale della Psoriasi e sulle piazze delle città italiane coinvolte nell’iniziativa è possibile consultare il sito dell’A.DI.PSO. oppure chiamare il numero verde 800-031-566.
Fonte
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