Nick: |AnTaLm| Oggetto: Fermiamo la strage. Data: 9/6/2004 13.31.58 Visite: 92
ROMA - Cuccioli arpionati davanti alle mamme, che spesso muoiono nel tentativo di salvare i loro piccoli. Animali fatti morire dissanguati per non rovinare la pregiata pelle. Continua in Canada la strage delle foche. Contro la trasformazione delle coste canadesi in un immenso mattatoio a cielo aperto, sono partite diverse petizioni on line per chiedere al Primo ministro canadese di non autorizzare la ripresa della caccia, prevista per marzo. L'anno scorso, il Governo ha autorizzato l'uccisione di quasi un milione di foche entro il 2005. Gli animali vengono arpionati, spellati vivi e poi fatti morire dissanguati. I cacciatori catturano soprattutto i cuccioli, la cui pelle è considerata più pregiata. Bisogna intervenire per fermare il massacro, esternare al Governo canadese lo sdegno per la strage autorizzata: inviate mail di protesta (nel seguito due esempi) al primo ministro canadese, all'indirizzo mail pm@pm.gc.cae all'ambasciata del Canada in Italia, agli indirizzi rome@dfait-maeci.gc.cae elisabetta.cugia@dfait-maeci.gc.cae, in copia, alla nostra sede centrale, all'indirizzo ufficiostampa@enpa.it, che sta organizzando una serie di iniziative per fermare la mattanza dei cuccioli di foca. 1) Al primo ministro canadese: pm@pm.gc.ca soggetto: please oppure request oppure horror (evitare parole banali per non essere "filtrati"). Chi non conosce l'inglese può copiare il seguente testo: Dear Mr. Martin, I would like to be able to tell you how horrified I am at the idea of the massacre of seals that is about to take place in your country... but words are not enough for that. Moreover, I am sure you share my same disgust for this practice which only mean and blind personal interests can justify. I beg you to use all your power to stop this slaughter which is not only the barbaric and inhuman activity of a small minority of citizens but, above all, a sha-me for the whole country. Nome, cognome e città (e indirizzo, se volete). ITALY. (traduzione: Soggetto: per favore, richiesta, orrore.... Gent.mo Sig. Martin, vorrei poterLe dire l'orrore che provo all'idea del massacro di foche che sta per essere messo in atto nel Suo Paese... ma non ci sono parole che bastino. Inoltre, sono certa che Lei condivide il mio disgusto per questa pratica che solo biechi e miopi interessi personali possono giustificare. La prego di usare tutto il suo potere per bloccare questa strage che non è solo l'attività barbara ed inumana di un piccolo gruppo di cittadini ma soprattutto una vergogna per tutto il Suo Paese). 2) All'ambasciata canadese in Italia: rome@dfait-maeci.gc.ca, oppure elisabetta.cugia@dfait-maeci.gc.ca Se possibile due righe personali.... oppure, il seguente testo: Desidero esprimere indignazione ed orrore per la mattanza di cuccioli di foca che il governo canadese ha autorizzato e che, a breve, farà arrossire, come non mai, e non solo di sangue, le coste del Vostro Paese. Gli interessi economici non possono e non devono autorizzare barbare stragi di creature, colpevoli solo di essere preziose per chi non ha ancora imparato a vivere senza versare il sangue di altri. Il Governo canadese ha l'obbligo morale di vietare un simile massacro. O finirà per essere annoverato, giustamente, tra i Paesi incivili. Nome, cognome e città (e indirizzo, se volete). PER CHI VUOLE SAPERNE DI PIÙ. partecipano alla mobilitazione internazionale 300 organizzazioni senza scopo di lucro oltre ad un numero non quantificabile di animalisti ed ambientalisti "in proprio". E' importante fare pressione sul governo canadese perché, anche in Canada, la questione è oggetto di un'aspra diatriba. L'anno scorso la corte suprema del Canada ha poi chiarito che il governo federale ha il diritto di vietare la vendita di cuccioli di foca in quanto la legge proibisce la caccia di cuccioli di età inferiore alle 28 settimane (i cacciatori vorrebbero invece cacciare - e sicuramente lo fanno anche - i cuccioli già dalla sesta settimana di vita perché la loro pelliccia è ancora più preziosa). Gli animali vengono storditi con delle bastonate alla testa quindi spellati (nel 40% dei casi sono ancora vivi) e lasciati agonizzare sul ghiaccio. I piccoli sono spesso difesi fino alla morte dalle loro madri, che tentano di salvarli usando il proprio corpo come scudo. Gli adulti maschi vengono invece evirati (i loro organi genitali sono, in alcuni Paesi, considerati afrodisiaci) e poi lasciati agonizzare. La maggior parte degli introiti derivanti dalla caccia alla foca è prodotta dalla vendita delle pelli ma, seppure in quantità molto minore rispetto al numero di animali uccisi, anche dalla vendita delle carni in Paesi come la Cina e la Scandinavia. In Europa, in seguito alle proteste degli animalisti, a partire dagli anni '80 molti Paesi hanno deciso di interrompere le importazioni di tutti i prodotti di foca.
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