Nick: Viola* Oggetto: Un sogno Data: 25/10/2007 12.13.1 Visite: 195
Ieri sera tornando a casa, mentre parcheggiavo, ho visto una signora seduta a terra che chiedeva l'elemosina. era tardi, faceva freddo, quella signora non l'avevo mai vista prima. mi sono avvicinata e le ho dato dei soldi. ho registrato in pochi attimi i suoi capelli cortissimi, il cagnolino che le dormiva addosso, il volto dall'età indefinibile, e poi la sua voce sorprendentemente morbida, educata, che mi ha detto: "la ringrazio, lei è gentilissima". me ne sono andata portandomela appresso, in un certo senso, un milione di domande che avrei voluto farle che mi giravano nella testa. stanotte ho fatto un sogno. stavo tendendo la mano per darle i soldi, e lei mi afferrava per il polso e diceva: "vieni anche tu, dai vieni" nel sogno provavo un desiderio irresistibile di dire sì, va bene le chiedevo: "ma con il freddo come facciamo?" e lei: "andiamo a dormire sotto. questa città è vuota, sotto, non lo sai?"
e quando mi sono svegliata avevo già deciso: la risposta era sì.
poi mi è venuto in mente questo film: "senza tetto nè legge", di Agnés Varda. una ragazza sceglie la vita della strada, volontariamente. ma non è un film che finisce bene.
"quanti amarono i tuoi istanti di lieta grazia e amarono la tua bellezza con falso e vero amore, ma un solo uomo amò in te l'anima pellegrina e amò il dolore del tuo mutevole volto" W.B. Yeats |