Nick: asad Oggetto: ERGASTOLO PER LA LIOCE Data: 9/6/2004 20.27.45 Visite: 103
TERRORISMO: NADIA LIOCE CONDANNATA ALL'ERGASTOLO FIRENZE - La Corte di Assise di Arezzo in trasferta a Firenze ha condannato Nadia Desdemona Lioce all'ergastolo per la sparatoria del 2 marzo 2003 sul treno Roma-Firenze in cui rimasero uccisi il sovrintendente della Polfer Emanuele Petri e il brigatista Mario Galesi. La sentenza - letta poco prima delle 19.45, dopo quasi nove ore di camera di consiglio, ha accolto in pieno le richieste dei pm, riconoscendo l' imputata colpevole di concorso in omicidio del sovrintendente Emanuele Petri e di tentato omicidio nei confronti degli altri due soprintendenti della Polfer, Bruno Fortunato e Giovanni Di Fronzo. La sentenza ha anche riconosciuto l' aggravante della finalita' di terrorismo come richiesta dalla procura. La pena per Nadia Lioce oltre all' ergastolo prevede la misura dell' isolamento diurno per 4 mesi. La corte d' assise ha poi condannato l' imputata al pagamento di provvisionali a favore delle parti civili: 160 mila euro per la vedova di Petri, che era presente in aula come in tutte le udienze e alla lettura della sentenza e' scoppiata in lacrime. La Corte ha fissato delle provvisionali anche per il figlio, il fratello e la sorella di Petri (per un ammontare di 190 mila euro), una provvisionale di 50 mila euro in favore di Fortunato e 150 mila euro a favore del Ministero dell'Interno mentre e' stata respinta la domanda di provvisionale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 09/06/2004 19:43 TERRORISMO: BR; ERGASTOLO LIOCE, SODDIFAZIONE PM FIRENZE - I pm Luigi Bocciolini e Giuseppe Nicolosi - a cui oggi per la sentenza si e' aggiunto anche il procuratore aggiunto Francesco Fleury - hanno accolto con soddisfazione la sentenza. ''La corte - ha spiegato Nicolosi - ha accolto tutte le nostre richieste. E' importante soprattutto il riconoscimento dell'aggravante della finalita' di terrorismo, oltre alla condanna sia per l'omicidio che per i due tentati omicidi''. (ANSA). 09/06/2004 20:10 TERRORISMO: BR; VEDOVA PETRI, GIUSTIZIA E' FATTA FIRENZE - ''Per loro l'episodio del 2 marzo e' stato piccolo e modesto, per me quella mattina la vita e' stata stravolta. Ma oggi giustizia e' fatta. E' una condanna giustissima anche se non mi restituisce mio marito''. Questo il commento di Alma Petri, vedova del sovrintendente ucciso nella sparatoria del 2 marzo sul treno Roma-Firenze. ''Ringrazio i pm - ha aggiunto la signora Petri - tutte le parti civili, ma il mio grazie va soprattutto ai poveri ragazzi che ho conosciuto qui e che fanno nell'ombra, tutti i giorni, il loro lavoro''. (ANSA). 09/06/2004 20:08 © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati GIUSTIZIA E' FATTA! AL ROGO I TERRORISTI!
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