Calcio e polizia uniti: "Torna la normalità"
È durato poco meno di due ore il vertice al Viminale tra il capo della polizia, Antonio Manganelli, e i vertici del calcio italiano per fare il punto della situazione sull'ordine pubblico negli stadi dopo la prima parte della stagione. "Vogliamo arrivare al traguardo della normalità - ha detto Manganelli dopo la riunione - e ci siamo dati come obiettivo quello di arrivarci entro la fine di quest'anno (calcistico, ndr.)".
FACINOROSI - "I dati sono confortanti - ha continuato Manganelli - perché abbiamo già avuto la riduzione di oltre l'80 per cento dei feriti tra le persone che vanno allo stadio per garantirne la sicurezza. Esiste tuttavia una minoranza di facinorosi che vuole mettere a rischio non solo l'ordine pubblico ma anche lo spettacolo calcistico. Ed è per questo che le azioni e le indagini delle forze dell'ordine continuano, in piena cooperazione con la Figc".
STATI GENERALI - All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il direttore dell'Osservatorio, Felice Ferlizzi, il presidente della Figc, Giancarlo Abete, con i vice Cesare Gussoni, Demetrio Albertini e Carlo Tavecchio, il presidente della Lega, Antonio Matarrese, con il direttore generale Marco Brunelli, e il vicepresidente della Lega di serie C, Archimede Pitrolo. "Il biglietto nominativo e il tornello sono ormai entrati nella cultura della gente e penso anche a iniziative come la carta del tifoso - ha concluso Manganelli -. Su una cosa ci siamo trovati tutti d'accordo: la normalità non si ottiene per contratto e non si ottiene con una serie di persone di buon senso che si riuniscono intorno a un tavolo".
MENO PREFETTI - "Quello che ho detto è più Osservatorio e meno prefetti". Antonio Matarrese non ha dubbi: "Siamo più rasserenati e fiduciosi, l'Osservatorio riprende il suo ruolo di guida e noi vogliamo una gestione lineare, non improvvisata, valida per tutti e soprattutto uguale per tutti.(e quann o vec stu juorn) Abbiamo passato un periodo di contrasti - ha detto il presidente della Lega - e non è certo un mistero che spesso io sia uscito dall'Osservatorio irritato perché lì dovevo difendere i nostri interessi. Ora vogliamo evitare danni successivi alle società di calcio per fatti che per lo più avvengono lontano dallo stadio".
CONDIVISIONE - Giancarlo Abete, infine, si è detto molto soddisfatto dell'incontro: "Tra il mondo del calcio e gli organi di Pubblica sicurezza c'è totale condivisione del progetto che punta al ritorno alla normalità degli stadi italiani". Il presidente della Figc si è detto "confortato" dai dati che indicano una netta diminuzione degli incidenti: "Ora il nostro obiettivo è quello di trasferire una maggiore serenità al mondo del calcio. Quella che esprimiamo è una condivisione di forma e di sostanza".
E ora hanno anche il coraggio di bearsi della loro repressione, gli scontri sono diminuiti? GRAZIE O CAZZ, vietano trasferte, chiudono stadi, etc..etc..etc... così ci riuscivo anche io ad eliminare il problema violenza!
SIETE GLI STESSI BUFFONI di quel calcio malato di 15-20 anni fa in poi!
La nostra unica FEDE...
si chiama NAPOLI!!!!!