Nick: Vody Oggetto: Italian style Data: 11/6/2004 3.31.11 Visite: 121
Piccola ricapitolazione dell'eroica partecipazione italiana ad alcune vicende mondiali 1 Settembre 1940. Le truppe tedesche entrano in Polonia. Blitzkrieg irresistibile, la Polonia è sottomessa in diciotto giorni. A Roma Benito Mussolini si morde le dita dalla rabbia perché non può intervenire a fianco del suo amico Adolf Hitler, perché l'esercito italiano è a pezzi e le casse dello stato sono vuote. Pochi mesi dopo la Wehrmacht attacca sul fronte occidentale. In poche settimane la Francia è sconfitta e le truppe di Hitler occpano Pairigi. La Francia si arrende. Nonostante l'ostilità della popolazione Mussolini decide che l'ora delle decisioni irrevocabili è giunta. Gli serve qualche migliaio di cadaveri da gettare sul tavolo delle trattative. Pensa che la guerra è gia vinta. Il 10 giugno 1940 (giorno della vergogna itailana) dichiara guerra alla Francia, che ha già capitolato. 20 Marzo 2003. Ignorando la volontà dell'ONU e di cento milioni di pacifisti che sfilano nel mondo contro la guerra, Bush lancia un attacco mortale contro l'Iraq, sostenuto da Tony Blair. Un gran numero di civili sono uccisi, l'esercito iraqeno svanisce. La guerra è vinta. Il 1 maggio il presidente americano dichiara "Missione compiuta". La democrazia trionfa, l'Halliburton può iniziare la sua occupazione delle risorse petrolifere iraqene. In questo momento Berlusconi, che stava mordendo il freno, decide di mandare le truppe italiane per aiutare il vincitore (come al solito). Pensa che qualche morto italiano potrebbe essergli utile per partecipare alla trattative (con Halliburton, naturalmente, per ottenere qualche commessa per le aziende italiane). Dopo il ritiro spagnolo Berlusconi dichiara che è orgoglioso di essere il migliore amico dell'amministrazione aericana tanto amata nel mondo. Domanda 1:Era vinta la guerra nel giugno del 1940. Non credo,. Domanda 2: era la missione compiuta il primo maggio del 2003? Non so. Ora le fotografie dell'orrore mostrano una storia molto diversa dalla retorica della democrazia da esportare nel mondo con il terrore e la paura. Ma il governo italiano ha dichiarato che noi non sapevamo nulla di quello che stava accadendo. In effetti i soldati italiani non hanno torturato nessuno. Si limitavano a consegnare gli iraqeni ai torturatori. E' questo lo stile italiano.
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