Nick: Cattivo Oggetto: Guerra in Congo Data: 11/6/2004 10.16.26 Visite: 83
COLPO DI STATO IN CONGO SVENTATO DA TRUPPE FEDELI A GOVERNO KINSHASA - Numerose esplosioni e sporadiche sparatorie sono state udite oggi a Kinshasa, dove nella notte un gruppo di militari aveva tentato un colpo di stato. Lo hanno reiferito alcuni residenti. Le esplosioni sono state udite per lo piu' nel centro e nel quartiere Galiema, dove si trova il piu' grande accampamento militare, il Tshatshi. Qui, secondo fonti ufficiali, alcuni militari ribelli sarebbero circondati dalle truppe fedeli al governo. Nelle strade del centro si sono attestati blindati, attorniati da civili armati. ''Il presidente della Repubblica democratica del Congo Joseph Kabila sta benissimo'', ha detto stamane il suo portavoce Kudura Kasongo, dopo le notizie sul tentato golpe. I ribelli erano stati catturati dopo che avevano occupato la radio e la societa' elettrica. La corrente e' tornata alle 6 di questa mattina. E' il secondo tentativo di colpo di stato in due mesi. Nella notte tra il 28 e il 29 marzo, e ancora nella mattinata del 29, ce ne fu un altro. Fu tentato da truppe dell'ex divisione speciale, i pretoriani del vecchio dittatore zairese Mobuto Sese Seko, provenienti da Brazzaville, capitale del Congo di Brazzaville, divisa da Kinshasa solo dal grande fiume. Il tentativo fu velocemente represso, ci furono un paio di morti tra l truppe fedeli al governo, e un numero mai precisato tra gli assalitori. Ma tutti gli osservatori concordarono nell'impressione che non fosse scattata la fase due del piano, quella, cioe', che prevedeva un sollevamento dell'interno, a cui l'attacco degli ex mobutisti avrebbe dovuto fungere da detonatore. Comunque quello odierno, come quello di fine marzo, sono ovvi segnali di scarsa omogeneita' del governo e dell'apparato statale. Il cui segnale piu' tragico e' stata poi la presa di importanti centri dell'Est da parte di truppe di ex ribelli filoruandesi nei giorni scorsi. Ora si sono ritirati, ma la vicenda appare lontana dall'essere finita, e la volatilita' del Congo come stato unitario sempre piu' evidente. 11/06/2004 09:16 © Copyright ANSA Tutti i diritti riservati Concludo con una mia amara riflessione: Qui la democrazia non deve essere esportata ?
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