Nick: tetiki Oggetto: sinceri....che ne pensate? Data: 31/10/2007 0.23.40 Visite: 214
dovrei presentare un articolo su un progetto che stanno facendo qui da me...mi dite che ne pensate? Lo scorso 1 ottobre è iniziata una nuova avventura per sei giovani procidani, ha infatti preso il via un nuovo progetto a cura dell’Arci locale. Quest’anno l’associazione propone, con il servizio civile nazionale, un progetto sul "canottaggio a Procida" a cura di Dino Ambrosino portando, così, all’attenzione dei giovani uno sport che dovrebbe essere preponderante in un’isola dedita al mare come la nostra piccola gemma, ma che da tanti anni è invece nel dimenticatoio. L’obiettivo principale del progetto è di rilanciare questo nobile sport e ciò avverrà attraverso la sensibilizzazione dei giovani studenti dell’istituto nautico F. Caracciolo e l’appoggio dell’associazione "Canottieri Isola di Procida", ma non sarà l’unico obiettivo. Promuovendo il canottaggio infatti, si conta di aumentare la scelta tra gli sport da poter poter praticare sull’isola, organizzare eventi e manifestazioni sportive, quali momenti non solo di aggregazione ma anche di crescita formativa e confronto personale tra i partecipanti, inoltre con questo progetto si cerca di aggregare i giovani isolani tentando di prevenire le situazioni di disagio che sempre più frequentemente coinvolgono i nostri concittadini più giovani. L'obiezione di coscienza si identifica in Italia con Pietro Pinna, che oggi ha 71 anni, ma ne aveva venti quando si rifiutò di rispondere alla chiamata alle armi - il primo, in Italia - e si trovò per questo nel mirino delle istituzioni nel primo dopoguerra. Fu un personaggio molto discusso, nella stessa epoca, dagli organi di stampa nazionali e dall'opinione pubblica, che dovettero misurarsi con un caso senza precedenti di formale obiezione di coscienza al servizio di leva. Era l'anno 1949 e quel ragazzo rivendicava il diritto a svolgere per la collettività ben altri servizi di valore civile e di solidarietà umana. Un sogno non violento che Pietro Pinna pagherà con il carcere, successivi processi e altre condanne, ma che alla fine vedrà realizzato nel 1972, 23 anni dopo l'inizio della sua personale e impagabile battaglia, con il riconoscimento giuridico del servizio di Obiezione di Coscienza in alternativa al servizio militare. Oggi il servizio militare non è più obbligatorio e all’obiezione di coscienza è stata sostituta dal servizio civile, un modo per noi giovani di dedicarci alla società, una possibilità per poter restituire o dare alla società qualcosa di noi. I sei partecipanti al progetto "canottaggio a Procida" si dedicheranno a moltissime attività quali informazioni sugli sport nelle scuole, mostre fotografiche mettendo allo specchio gli atleti di 10 anni fa e quelli di oggi, discussioni pubbliche sull’importanza dello sport per i giovani e porteranno a termine la riparazione di alcune imbarcazioni presso l’istituto nautico locale. Ambrosino Monique, Cozzella Alessia, Martino Sara, Novello Antonina, Quaranta Chiara e Scotto di Marrazzo Giuseppe si sono già mostrati entusiasti del progetto e del lavoro che li attende, certi che questo sarà un anno ricco di esperienze e una grande opportunità di crescita e formazione non solo professionale, ma anche personale, si sono detti pronti ad impiegare tutte le loro energie per la perfetta riuscita del progetto. A questo punto non mi resta che augurargli, anzi augurarci, un grande in bocca al lupo e buon lavoro per l’anno a venire e la nuova e bellissima esperienza.
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