Nick: Alex Oggetto: Vincono i vini campani! Data: 2/11/2007 13.30.37 Visite: 234
I vini campani fino a qualche anno fa non erano proprio sinonimo di qualità, ma qualcosa sta cambiando, ed ora un famosissimo vino campano si impone anche sui più famosi vini del nord... E voi l'avete mai stappata una bottiglia di Mastroberardino ? da repubblica: Mastroberardino, Taurasi da eccellenza L'Irpinia sfida Piemonte e Toscana con la cantina più antica Primo grande vino nella storia moderna del Sud. L´unico che negli anni Ottanta nei ristoranti di lusso di New York costava cento dollari, controvalore di 165 mila lire. Un brivido d´orgoglio per gli italiani d´America. Mastroberardino è il Taurasi, il Greco, il Fiano che han fatto scoprire al mondo il tesoro irpino, in una provincia che è sede di "università del vino", in cattedra Luigi Moio, enologo con lunga esperienza di ricerca in Francia. La Guida "I Vini d´Italia 2008" (L´espresso, 752 pagine, euro 22, anche in edicola) rende omaggio alla cantina attiva ad Atripalda dal 1700, iscritta alla Camera di commercio nel 1878. Assegna 19,5 ventesimi a "Taurasi Riserva Radici 2001", il massimo non solo in Campania. L´eccellenza: è questo il giudizio della guida diretta da Enzo Vizzari (con Ernesto Gentili e Fabio Rizzari) a un Taurasi che sbalordì in una degustazione recente con una bottiglia del 1934. Il ritorno di Mastroberardino ai livelli più alti si deve a una rifondazione coraggiosa. L´inossidabile lucidità di Antonio, "il Dottore", con il figlio Piero ha puntato su un manager giovane ma sveglio, Dario Pennino, sul santone francese Denis Doubordier con l´enologo Massimo Di Rienzo, pierre Alessia Canarino. Ecco il team che ha sbancato gli Oscar della guida 2008, piazzando anche il Fiano 2005 in zona di eccellenza, secondo per qualità-prezzo. «La Campania è letteralmente esplosa», si legge. La guida sancisce il dominio dei rossi sui bianchi, consolida il prestigio del Taurasi scoprendo vignaioli di talento: Michele Perillo e Pasqualino di Prisco. E Salvatore Molettieri, il poeta contadino, resta in vetta con il suo "Vigna cinque querce riserva 2002". Nel Sannio brilla "La Rivolta". Nei rossi con l´Irpinia sia Salerno che Caserta: offrono straordinarie bottiglie, "Terra di lavoro" e "Montevetrano". Nei bianchi duello tutto irpino: Fiano contro Greco, le altre due docg della Campania. |