Nick: mir Oggetto: ensemble? Data: 2/11/2007 21.30.14 Visite: 152
Eravamo io, il Che, la mia parte femminile, Liam Neeson e Britney Spears. Stavamo alla vineria di Baia. Sapete, quel posto dove se ordini una bottiglia di vino ti diverti e il mondo non sembra poi tanto una schifezza ma, se ordini la seconda, ti si apre naturalmente un buco in petto che ti fa capire che il mondo non ha speranza. La mia parte femminile stava letteralmente addosso a Liam Neeson. Credo proprio che se fossi nato femmina sarei stato una gran troia. Il Che e Britney da sobri non si cagavano proprio ma già dopo i primi bicchieri scambiavano brevi frasi seguite da quelle risate che ti vengono bene solo da ubriaco. Valutavo il fatto che Britney è proprio bruttina. Dio, sembra che il mondo non si accorga mai di niente o che si accorga solo di quello che gli imbocca una ben oliata macchina pubblicitaria. Il Che è simpatico e fa tenerezza, come tutti gli idealisti. E come tutti gli idealisti fa paura. Mi sento fuori posto con la mia parte femminile che non dovrei mai portare con me e con Neeson che è un puttaniere così come me lo sono sempre immaginato. Ordino un per' 'e palummo dei campi flegrei. Britney è ubriaca e oscilla sulla sedia mostrando, una volta di più, che sotto le gonne corte non ama portare biancheria intima. Il Che si accende un sigaro e quando sembra nel pieno di un accesso di ilarità, si fa silenzioso e pensieroso. Anche Britney si fa triste. Povera rockstar da milioni di dollari senza una vita privata e senza sentimenti semplici da far crescere. Liam e la mia parte femminile sono scomparsi. Io guardo nel cielo di questo novembre caldo e inutile. Lo guardo attraverso il vetro opaco della bottiglia di per' 'e palummo. Non ci sono stelle. Solo lunghe macchie rosse intorno ad una luna che non può avere risposte se gli chiedo di solitudine e fatti del genere. Ma non costa niente chiedere.
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