Nick: Rr.Selavy Oggetto: Dilbert Data: 5/11/2007 10.18.43 Visite: 128
Dilbert è una striscia a fumetti comica giornaliera creata da Scott Adams. Essa prende il nome dal suo protagonista, il quale è immerso nell'ambiente del lavoro impiegatizio, del quale mette in luce vizi e difetti.
È un impiegato frustrato, nel senso che è sempre puntuale e presente in ufficio ed è sempre onestamente intenzionato a svolgere al meglio il proprio lavoro, ma il tutto si scontra contro gli ingranaggi arrugginiti del "marketing" e della "leadership". Ogni buona idea viene soppressa ed ogni merito non riconosciuto. Eppure Dilbert è tenace nel proprio lavoro, che nessuno ha mai saputo quale sia (è un ingegnere, e lavora col computer, ma gli indizi terminano qui), e fedele suo malgrado alla propria azienda, che nessuno ha mai saputo cosa produca. Da questo clima di indeterminatezza, di terziario avanzato che sa di Kafka, esce uno dei personaggi più significativi del panorama mondiale.
Dilbert porta sempre pantaloni neri, camicia bianca ed una cravatta a righe che non vuole mai stare dritta. Indossa occhiali che nascondono perennemente i suoi occhi, ma che rendono molto più intense le sue espressioni. Nel suo taschino non mancano mai delle penne (per un «backup d'emergenza», a suo dire).
Vive solo in compagnia del suo cane Dogbert, e va a trovare la madre solo quando deve venderle qualcosa o ha bisogno di consigli ovvi o sarcastici. Per un periodo ha anche avuto una fidanzata, ma in generale ha dei grossi problemi nei rapporti sentimentali: è troppo onesto e schietto nell'esprimere i suoi giudizi, e questo lo mette regolarmente nei guai.
La sua carriera lavorativa è perennemente stabile: ha avuto qualche retrocessione ma è riuscito a recuperare, ha avuto qualche promozione ma è riuscito a rovinare tutto. Nessuno sa quale sia precisamente il suo lavoro, e purtroppo a volte non lo sa neanche lui. Si limita a cercare di sopravvivere in un ambiente fatto di cavilli, di "marketing", di "brainstorming" e di generale ottusità.
[cit.]
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