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Nick: hightecno
Oggetto: L'eurociucciotto
Data: 12/6/2004 20.14.6
Visite: 98

Da postare..
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L'eurociucciotto
di V.Zucconi


Variamente definito come una passione, uno svago, una fede, una perdita di tempo, un bordello ottomano, una truffa, uno schifo o, dai più ingenui, uno sport, il calcio torna finalmente in grande stile per riempire quell'arido periodo di giugno che separa il cittadino italiano medio dalla ricerca disperata di un posto di lavoro alla ricerca disperata di un posto di vacanza che non si potrebbe permettere. La balia azzurra, quell'ultimo simulacro di unità nazionale che è la squadra del commissario Basettoni, torna a metterci in bocca il succhiotto per tenerci buoni per qualche settimana, almeno fino a quando la sfortuna, l'infame arbitro, il mister-che-non-capisce-niente, l'influenza degli astri, il complotto dell'infido Lusitano o qualunque altra scusa idiota si inventeranno per giustificare i nostri valorosi e incolpevoli ragazzotti, ce lo strapperà dalle labbra lasciandoci a frignare e scalciare come facemmo dopo Rotterdam e dopo la Corea.

Essendo ormai il calcio il "ciuccio", nel senso del cucciotto ma forse anche del somaro, capace di pacificare brevemente e poi di far piangere il bambino del pubblico, ho scelto come consulente tecnico ed esperto (di ciucciotti) per questo torneo, Tommaso il neonato che di calcio capisce esattamente come un ospite della Domenica Sportiva ma in compenso di ciucci è un grande specialista. (Ai sensi della nuova legge italiana sul conflitto di interessi che sarà approvata dal governo parola d'onore, dopo le elezioni del 15 giugno 2037, devo rivelare che Tommaso è figlio di mia figlia, dunque la sua scelta come esperto in cabina è uno sfacciato caso di nepotismo).

Esattamente come la tettarella di gomma, anche il calcio, e questo Europeo che ci incombe sulla testa con la promessa sicura di strazianti piagnistei sugli arbitraggi e i fuorigioco e "l'ineffabile britannico" che ci negherà cinque rigori, è assolutamente inutile, probabilmente nocivo e caldamente sconsigliato da tutti, meno che dai fabbricanti di tettarelle. Di conseguenza è adoperato da noi genitori e poppanti con accanimento, proprio come il pallone è usato per tenerci buoni e succhiare il nulla.

Il calcio Hatù (nel senso del ciuccio, non confondiamo gli oggetti) è ormai talmente indispensabile alla devastata psiche nazionale che neppure sporcandolo, calpestandolo, insudiciandolo, affidandolo a balie nauseanti come quei mascheroni di Presidenti e amministratori che vediamo sfilare nei carnevali televisivi, il pupo lo rifiuta.

Qualunque bambino di buon senso avrebbe capito da un pezzo che il campionato nazionale di calcio ha perduto ogni sembianza di credibilità sportiva, in alto, in basso, dentro e fuori, in A come in B, che questo è un mondo di carte false e di uomini falsi, di commistioni fra politica, campo da gioco e complicità pubblicistiche arrivate a livelli che soltanto nell'Europa dell'Est ai tempi dell'indimenticabile Nicolae Ceaucescu, capo del governo e padrone della squadra campione oltre che della Lega, furono raggiunti dai regimi comunisti. Ma basta che le balie del pallone ci ficchino il ciucciotto in bocca, che ci raccontino qualche ninna nanna sulla "rinascita del calcio italiano" e il nostro "ruolo di favoriti" perché ci si riaddormenti sereni, magari credendo davvero che la corruzione del calcio si riassuma in figure mostruose come il portiere Rossi, il tremendo Ponzo del Modena o l'oscuro Bettarini del Doria. Che è l'esatto equivalente della storia delle "mele marce" americane che torturavano i prigionieri arabi. Buttare le mele per salvare il contadino che le ha coltivate.

L'Europeo, come il Mondiale, è naturalmente il superciuccio, il succhiottone con anabolizzanti che dovrebbe riappacificare (in inglese infatti, come sa il dottor Galliani presidente della Lega, si chiama "pacifier", il pacificatore) i Guelfi e i Ghibellini, i Bianchi e i Neri, i cani idrofobi di tutte le tifoserie estreme, attorno al sacro vessillo dei Celestini, quelli che una volta erano gli Azzurri prima di essere scambiati, nel segno della rigorosa separazione tra sport e politica, con un partito politico.

Una vittoria in Portogallo, che gli esperti ci indicano possibile nonostante la presenza della "Del Piero Società di Pubbliche Relazioni e Gol Mangiati Inc", ridarebbe credibilità istantanea al bordello del pallone italiano svaccato dal pronto ritorno alla normalità nelle coppe europee dopo l'anomalia del 2003, salverebbe i disperati che hanno frullato, per incompetenza, per disonestà, per viltà, per interesse, i campionati di A e di B, creando classifiche cervellotiche e abitrarie con code di spareggi, e restituirebbe statura internazionale a giocatori esaltati in casa come divinità intoccabili, ma tanto spesso franati nei momenti di calcio internazionale importante.

Se esiste qualche vaghissima speranza che questa volta la Nazionale dei Celestini non vada a farsi compatire in Portogallo come fece in Corea e Giappone e che la tifoseria italiana non sia aizzata contro l'arbitro, è proprio nella coscienza forse finalmente diffusa tra le nostre mezze tacche esaltate che un'altra figura da peracottari, un altro paio di gol mangiati, un'altra serie di cappellone difensive, segnerebbero la fine dei miti e quindi il feroce ridimensionamento di ingaggi e paghette e valori di mercato. I Del Piero, Vieri, Totti, Nesta, Buffon, Gilardino, no, Gilardino no, quello era troppo bravo per andare in Nazionale, e altri che ora manifestano un commovente spirito di corpo come sempre nelle vigilie, sanno che c'è un limite anche all'efficacia tranquillante del ciucciotto e arriva per tutti, anche per il più stupido dei tifosi, un'età nella quale ci si accorge che la tettarella di caucciù è una presa in giro e da essa, per quanto uno si sforzi, non esce proprio niente.

Continuiamo a "ciucciare" sereni, allora, almeno per tre partite eliminatorie, ma facciamolo, come fa il mio saggio assistente ed esperto di calcio Tommasino nella foto, con gli occhi bene aperti. Perché anche un bambino di due mesi comincia a capire la verità.



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L'eurociucciotto   12/6/2004 20.14.6 (97 visite)   hightecno

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