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Nick: mir
Oggetto: Varie ed eventuali
Data: 6/11/2007 20.27.7
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Il cd di Mr Dave Gahan "hourglass" è proprio una clessidra nel senso che forse bisogna aspettare la fine del suo tempo perchè tutte le canzoni si possano apprezzare. Alcune sono bellissime da subito: la pubblicizzata "kingdom" e "endless"
Sto facendo un po' di meltin' pot (nu miscuglio e rrobba). Mangio polpette di Ikea con Ketchup, bevo un rosso portoghese Alianca (la c tiene una recchietella sotto ma mi rompo di cercare come si mette) molto buono ed ascolto un paio dei migliori cd di Ravi Shankar.
Ravi Shankar è il dio del sitar, lo strumento tipico indiano e che mi fa impazzire.
Lo stesso maestro Franco Battiato diceva che gli indiani fanno cose incredibili con il sitar.
Alcuni arrivano ad usare mezze note e quindi a produrre suoni che noi europei non ascolteremmo mai.
Chissà perchè il suono del sitar si associa ai fricchettoni anni '60 tutti canna, capelli lunghi e sesso libero.
A me fa molto intimismo invece. E sobrietà.
Un'amica mi dice "alla fine noi donne ci innamoriamo degli uomini con cui facciamo bene l'amore".
Cazzarola, non pensavo di essere sempre stato così scarso.
Da Ikea ho visto scene di follia pura. Una donna con accanto il marito e seguita dalla madre che urlava come una pazza ripetendo
"DOBBIAMO RAZIONALIZZARE GLI SPAZI!!"
"DOBBIAMO RAZIONALIZZARE GLI SPAZI!!"
"DOBBIAMO RAZIONALIZZARE GLI SPAZI!!"
Un bambino piangeva disperato perchè il padre non gli voleva comprare il Troftbo.
Due donne, che passavano ampiamente il quintale, saltavano alternatamente su un materasso garantito con le doghe per 20 anni a qualsiasi sollecitazione.
A mia madre, fratturata ad un gomito, hanno fatto un bellissimo referto che parla di ginocchio.
Va tutto bene.
