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Nick: CASUALmente
Oggetto: Ciao Gabriele
Data: 12/11/2007 16.16.28
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ieri è stato ucciso da un poliziotto un ragazzo che seguiva la sua squadra in trasferta.dopo un scazzottata e qualche spintone tra una decina di ragazzi, un poliziotto che si trovava sulla carreggiata opposta dell'autostrada, ha sparato due colpi verso l'opposta corsia.
Ieri per tutta la giornata si sono accavallati servizi speciali che parlavano dell'accaduto, tutti questi "maledetti" programmi televisivi, hanno parlato per ore di quello che è accaduto negli altri stadi d'Italia e della risposta degli ultras durante la giornata, parlando pochissimo di quello che è accaduto sull'autogrill vicino arezzo.
da cammentatori sportivi a giornalisti benpensanti per poi finire alla "cara" melandri, ministro dello sport.
tutti condannavano gli avvenimenti di Bergamo, dove la tifoseria bergamasca, insieme a quella milanista, facevano di tutto, anche con atti violenti, per far si che la partita venirre rinviata, visto il lutto che aveva subito lo sport quella maledetta mattina.
Si è detto di tutto, ultras delinquenti si scontrano con la polizia all'interno dello stadio, abbattono la barriera che divide il campo da gioco con il campo, lancio torce e fumogeni nel campo.
Ma nessuno ha detto che a bergamo dopo la notizia della partita rinviata gli unici scontri sono avvenuti dopo cariche della polizia verso i tifosi del milan che aspettavano per tornare a milano, mentre i facinorosi, delinquenti bergamaschi si erano fermati visto che il loro obbiettivo era raggiunto.
Q questo punto non è il caso di ragionare e pensare che forse, anche se con atti di violenza, i tifosi bergamaschi siano stati meno violenti del governo, la lega e tutto il resto, visto che non volevano altro che interrompere una partita che non doveva proprio essere iniziata.
Gli ultras, o delinquenti, dell'atalanta hanno emanato un comunicato stampe che dichiarava:
"ci siamo sentiti violentati a vedere uno spettacolo iniziare i un momento così difficile, non potevamo vedere la nostra squadra, che seguiamo ovunque, ed amiamo giocare e non rispettare la morte di un ragazzo come noi"
Tirando le somme di quello che è successo ieri mi sembra che siano più condivisibile le decisioni dei bergamaschi che quelli della lega.
per poi tornare al ministro Melandri, ieri sera si vantava e parlava bene del decreto emanato dal governo sulla sicurezza dello stadio... come si vede che quando va allo stadio entra con l'auto blù, senza passare per i tornelli, che in trasferta quando arrivi fuori gli stadi non si sente dire: "camminate merde", quando cerchi di entrare col biglietto alla mano e chiedi di passare al cordone di polizia le risposte sono tante ma quella che ho avuto più bella è stata a firenze: "se non stai ferma e zitto la partita non la vedi", al mio perchè la risposta è stata: "ti gonfio gli occhi che non puoi più aprirli".
Dopo una giornata come quella di ieri non ci sono, oggi, tutti quei programmi che si sono susseguiti su come cambiare le cose, per circa 10 giorni.
Allora uscendo fuori dal coro, ma sentendomi me stesso mi viene da dire solo...
ciao Gabriele, mi dispiace che non dovrò più cantare forte per sovrastare la tua voce dall'altra parte dello stadio, non potrò più beccarti in giro per l'Italia,e parlare sfotterci scambiarci due cazzottti, giusto o sbagliato che sia avremmo fatto se tutti e due avremmo voluto, magari tornando, io con un livido in più, tu con una sciarpa in meno, chissà... so solo che un altra mamma pianbgerà suo figlio, un altra curva non avrà un suo componente, un altra compagnia non avrà il suo amico...
ancora una volta per mani dello stato!
FIGLI DELLA STESSA RABBIA!
