Nick: Masca Oggetto: Le tasse verranno diminuite?!? Data: 16/6/2004 14.8.14 Visite: 65
Non metteremo le mani nelle vostre tasche": questo è lo slogan metaforico usato sovente dal ministro Tremonti. Tanto più che il suo capo del governo addirittura si è spinto a dire in televisione che, quando il fisco ti prende la metà del tuo reddito, è legittimo evadere le imposte. Poiché il prelievo della metà del reddito avviene solo per i guadagni miliardari, è solo per i super ricchi che Berlusconi ha concesso facoltà di evasione. Ed infatti continua ad annunciare, con un crescendo spiegabile solo con il clima elettorale, l’imminente promulgazione, magari con decreto legge, della riforma dell’Irpef consistente nella riduzione delle attuali cinque aliquote a solo due. E’ questa un’altra lesione dei principi costituzionali. Infatti l’art. 53 della Costituzione dispone che "il sistema tributario è informato a criteri di progressività". Ebbene, ora Berlusconi annuncia una riforma che riduce la progressività dell’imposta, in tal modo facendo un lucroso regalo a chi percepisce redditi medio-alti ed alti. Ma ciò che è peggio è che una tale riforma annunciata comporta una drastica riduzione delle entrate pubbliche. Come si potrà rimediare a tale buco? Togliendo gli sprechi, risponde il Cavaliere. Ma quali sprechi? A)Riducendo le spese del ministero della Difesa? Sarebbe una buona idea, ma pare assai lontana dai propositi di questo governo, il cui capo continua a dire che il nostro contingente resterà in Irak anche dopo fino a fine anno. Ed è un impegno che costa. B)Riducendo le spese per il personale? Come, licenziando poliziotti e carabinieri, o i dipendenti civili dei vari ministri? E’ un’ipotesi evidentemente improponibile. Bisognerà anzi aumentare la spesa relativa, perché ci sono contratti scaduti da rinnovare e stipendi da adeguare all’inflazione. C)Riducendo le spese della giustizia? E’ noto che le insufficienze della nostra giustizia dipende dall’insufficiente organico dei magistrati. Gli aiuti alle imprese possono essere cancellati? Il sud può essere abbandonato al suo destino? E avanti con la scuola, l’università, le opere pubbliche tanto strombazzate. Dove sono gli sprechi da tagliare? E non dimentichiamo l’occhio vigile dell’Europa, che minaccia sanzioni se non rispettiamo il rapporto fra deficit di bilancio e prodotto interno lordo, con quel po’ po’ di debito pubblico che ci ritroviamo. Ora mi domando: io che sono un profano di economia capisco che non si possono diminuire le entrate dello Stato, se non tagliando le pensioni, le spese per la sanità e la scuola pubblica, insomma per i servizi che si hanno in un paese civile. Possibile che Berlusconi, esperto com’è e con tutti gli uffici studi che lo circondano, non lo sappia? Lo sa anche lui, però finge che non sia vero. Tenta l’inganno, per prendere voti. E’ un raggiro, è una truffa. |