Grande festa alla corte di Francia c'è nel regno una bimba in più
biondi i capelli e rose di guance Oscar ti chiamerai tu. 
Il buon padre voleva un maschietto ma ahimè sei nata tu
nella culla ti ha messo il fioretto Lady dal fiocco blu.  
O Lady, Lady, Lady Oscar tutti fanno festa quando passi tu
O Lady, Lady, Lady Oscar come un moschettiere batterti sai tu
O Lady, Lady, Lady Oscar le gran dame a corte ti invidiano perchè 
O Lady, Lady, Lady Oscar anche nel duello l'eleganza c'è. 
O Lady, Lady, Lady, Lady O Lady, Lady, Lady, La  

L'amico di Lady Oscar si chiamava Andrè. E okkei. Andrè era innamorato di Oscar ma alla fine Andrè diventa cieco e viene ucciso durante la presa della Bastiglia, e a Oscar viene la tubercolosi e muore sparata a Campo Marzio. "Lady Oscar" è più triste di Guerra e Pace. In "Lady Oscar" muoiono tutti.
Che poi Andrea è un nome che può essere da femmina e Oscar assolutamente da maschio. E allora Andrè doveva chiamarsi Oscar e l'altra Lady Andrè.
Ma Oscar di maschile non aveva proprio niente. Io quando ero piccola mi chiedevo come nessuno si accorgesse che era una femmina. Per esempio Aramis nel cartone animato poi si scopriva che era una femmina. E io rimasi di stucco, perchè Aramis mica era tanto bello, anzi era il più bruttarello, chi pensava che fosse una femmina?
Tralasciando il fatto che il padre era proprio uno stronzo che non voleva una bambina, Oscar invece era proprio bella, più bella delle dame a cui faceva invidia(Vedi testo sigla). Io quando ero piccola volevo essere impavida e bella come Lady Oscar.
Forse Oscar aveva i baffetti perchè non poteva farsi la ceretta e si metteva il cotone nelle mutande.
Perchè di Oscar niente di meno si era innamorata pure la Regina!

Lady Oscar non faceva mai lo shampoo ma aveva i capelli sempre pulitissimi e pure se dormiva poco non le venivano mai le occhiaie. Ma soprattutto non si arrabbiava mai. Non alzava la voce, era sempre calma e posata.
E a proposito di questa caratteristica di Miss Ragazza Ingambissima oggi adottiamo un ricordo. Ho approfittato della mia eroina d'altri tempi anche per il nome del suo amico sfortunato: Andrea. In effetti da quando prima non avevo nessun conoscente con questo nome sono poi sbucati come funghi. Ho addirittura insistito a far chiamare il figlio/a di Daisy con questo nome, se fosse nata femmina o maschio. Ma nascerà maschio e si chiamerà Sergio o Lorenzo, e allora noi nel frattempo lo chiamiamo Cicci. Avrei potuto in questa sede chiamarlo in un altro modo, ma è uno dei nomi maschili che preferisco, è il nome che appare più frequentemente negli ultimi tempi sullo schermo del mio cellulare tra le chiamate in arrivo, e così qualche omonimo che legge può ringalluzzirsi un po'.
Ho scelto anche un modo balordo per parlare di Andrea perchè di serio ha poco o niente, e fondamentalmente qualunque sia stato il tipo di rapporto che abbia avuto con lui si è incrinato proprio nel momento in cui io ho cominciato a prenderlo sul serio. A parte il fatto che Andrea non si arrabbia mai, proprio come Lady Oscar. Ma proprio mai mai, e io poi ho capito il motivo, perchè anch'io di rado mi arrabbio, e per la stessa ragione.
Andrea ha un interesse minimo per qualunque cosa, animale, o persona che gli capiti davanti. Quindi niente che possa suscitare in lui rabbia o ostilità. E' indifferente alla quasi totalità degli esseri viventi e non presenti sulla Terra. Ed è fortunato, perchè prende il meglio da ognuna di queste cose e non ne rimane legato a nessuna.
 
Quando l'ho conosciuto portavo l'apparecchio, ma lui non se ne ricorda. Gli ho ripreso a parlare quando ero ingrassata 6 kili post storia struggente, post università traumatica, post tanti post tristi. Ma lui all'inizio queste cose non le sapeva. In effetti non è capitato in un intervallo felice della mia vita. E pure io avrei voluto conoscerlo quando aveva 21-22 anni, a 14-15 anni ero più spensierata.
Andrea è una delle persone più intelligenti che conosco, ma molto probabilmente la più simpatica(appena l'ho detto mi sono venute in mente altre due persone che mi fanno morire, però non voglio rovinare questo post con altra gente). O forse mescola le due cose e diventa ancora più piacevole. A me fanno ridere poche cose, e pochissime persone. Lui invece veramente mi faceva ridere tantissimissimo. E uso queste espressioni giocose e da rincretiniti perchè non credo ci siamo mai impegnati a dirci qualcosa di intelligente, anzi quando ci ho provato io non ci siamo capiti.

E' una di quelle persone che conosci e speri diventi il tuo migliore amico. Speri pure che non ci sia alcun interesse da parte di qualcuno dei due, perchè significa che prima o poi non vi sentirete più e tu pensi già eccheppalle. Ci vorrebbe della polverina magica(no quella bianca no, non vale, quella non è tanto magica) per fare in modo che tutto capiti nel modo esatto in cui deve capitare. Ma Trilly è morta quando qualcuno ha detto che le fate non esistono. Forse l'ho perfino uccisa io, precludendomi la possibilità di decidere l'epilogo di varie circostanze.
Era pure divertente, giocare a fare le persone interessate. Io avevo preso a fare la parte di delia nel ruolo che mi è risultato sempre molto congeniale: la bambina superviziata.
La parte comica di questo era che io non sono per niente viziata, sicuramente non come facevo con Andrea. Così scemavano a poco a poco le aspettative nei miei confronti e il fardello aumentava irreparabilmente sulle sue spalle. Diventavano sempre più nulle pure le mie responsabilità, io ero semplicemente la bambina da accontentare. Lui invece diventava sempre più come mio padre.
Purtroppo per lui papà io l'ho visto, da quando esiste il mio tempo della memoria, come una specie di supereroe, qualcosa tipo Clark Kent che va in  una cabina telefonica quando la figlia ha bisogno di lui e si trasforma in Superman.
Ai supereroi tu chiedi qualunque cosa e difficilmenti ti accontenti perchè sai che se sono supereroi possono fare le cose soprannaturali. Mica decidi tu(credi) chi siano i supereroi. Mica tu hai deciso a Spiderman di arrampicarsi con le ragnatele a mo' di liane per la città! Una volta che sai che lui è Spiderman non può dirti che non può fare il ragno. Tu DEVI chiedergli di fare il ragno, pure per dargli ragione d'esistere.

Ora mi rendo conto che Andrea con la tutina di Spiderman potrebbe andare massimo alle feste per i bambini come animatore del Miniclub, coi bimbi bastardi di cui diventi vittima disarmata(ahhh, io sono stata testimone del modo di seviziare gli animatori) . Seppure Andrea sapesse tessere una tela come quelle del ragno andrebbe vestito da cretino alla festa dei bambini. I limiti peggiori, quelli che non riuscirai mai a superare, sono quelli che tu pensi di avere. Sono pure gli unici che mostri agli altri. Andrea era uno Spiderman che diceva di non saper fare il ragno. Non l'ho mai capito questo. Ma ero pure abbastanza impegnata a rompergli le palle.
Seriamente sono stata molto più rompicoglioni di quanto io stessa avessi potuto immaginare.
Il gioco comunque era diventato quello. Appariva ridicolo finanche dirci qualcosa di sensatamente carino.

Ai supereroi non è permesso fare errori.
Neanche a papà Superman è mai stata concessa una defaillance. I supereroi sono sempre impeccabili.
Così anche con Spiderman. I supereroi sono quelli che ti deludono di più quando sbagliano. E quando mi è parso che Spiderman avesse fatto qualcosa di sbagliato mi ha deluso più di qualunque altro mortale. Anche se ormai ho smesso da tempo di giocare a fare la bambina viziata.

E capita che i plasmon provino risentimenti per le stalattiti.
Ma tanto Spiderman non si arrabbia mai. Pure se ti incazzi con lui. Come Superman. Come Lady Oscar.

Notte buia alla corte di Francia a palazzo si dorme già
tre briganti con spada e con lancia agguato a sua maestà.
Lady Oscar sei proprio nascosta nella grande stanza del re
con scatto felino ed abile mossa colpirà tutti e tre.
O Lady, Lady, Lady Oscar la tua spada fischia non delude mai
O Lady, Lady, Lady Oscar anche nella mischia vincere tu sai.
O Lady, Lady, Lady Oscar le gran dame a corte ti invidiano perchè
O Lady, Lady, Lady Oscar anche nel duello l'eleganza c'è.
O Lady, Lady, Lady, Lady O Lady, Lady, Lady, La
O Lady, Lady, Lady Oscar tutti fanno festa quando passi tu
O Lady, Lady, Lady Oscar tutti fanno festa quando passi tu
O Lady, Lady, Lady Oscar come un moschettiere batterti sai tu
O Lady, Lady, Lady Oscar le gran dame a corte ti invidiano perchè
O Lady, Lady, Lady Oscar anche nel duello l'eleganza c'è.
O Lady, Lady, Lady, Lady O Lady, Lady, Lady, La


PS i supereroi(a parte papà, si capisce) non esistono. Sono tutti uomini normali a cui cuciamo addosso idee di cui ci invaghiamo. Il vero potere ce l'abbiamo noi con l'immaginazione che ci permette di farci credere che le persone siano esattamente come non sono. 


PS2 GRAZIE MILLE a tutti quelli che mi hanno fatto gli auguri al mio compleanno(Sunbeam, Viola, Darklight, zit't, rockgirl, FredMile, ezechiele, mir, masquerad, Kuboz, Bardamu, D00PAR - Spero di non aver dimenticato nessuno), anche qui sul forum, purtroppo non mi sono connessa quei giorni al sito per ringraziarvi allora. 
E per Zanardi: il vecchio sei sempre stato tu! Tzè!