Nick: dredry Oggetto: Viridiana Data: 16/6/2004 22.46.39 Visite: 107
Viridiana Regìa di Luis Buñuel. Sogg. e Scenegg.: Luis Buñuel, Julio Alejandro. con Silvia Pina, Francisco Rabal, Fernando Rey, Margarita Lozano, Victoria Zinny , Teresa Rabal , José Calvo. Prod.: Uninci S.A./Films 59. Distr.: La Lanterna Magica. Orig.: Messico, 1961. Durata: 90 min. Una ragazza, prima di prendere i voti, si reca a trovare uno zio e questi, colpito dalla straordinaria somiglianza fra la giovane e la moglie defunta, se ne innamora. Quando il film di Buñuel fu presentato a Cannes nel 1961 e vinse la Palma d'oro suscitò un grande scandalo e una serie di accese proteste. Come in Nazarin il sarcasmo buñueliano (di matrice surrealista) prende di mira la carità cristiana - o meglio la sua inutilità. L'anticlericalismo del film trova espressione soprattutto nella celebre sequenza dell'Ultima Cena dei mendicanti che si dispongono come nell'affresco di Leonardo. (...) Nel film sono presenti tematiche abituali nell'opera del regista: il feticismo, i simboli fallici, le allusioni, esplicite o enigmatiche, il confronto critico o addirittura blasfemo con la religione. C'è chi ha visto nel personaggio di Viridiana la rappresentazione metaforica della Spagna, Paese in cui fra l'altro Buñuel aveva girato il film dopo quasi trent'anni di esilio" (C. Bragaglia, "Dizionario Universale del Cinema"). Viridiana è una condanna della Carità,della Pietà,di tutte le virtù cristiane,e insieme una condanna del liberalismo con implicazioni rivoluzionarie:il mondo non può essere cambiato con un semplice gesto,se c'è una possibilità che consente il cambiamento,cosa per altro dubitabile,ciò può avvenire soltanto mediante la distruzione di ogni sistema di valori. http://www.mymovies.it/dizionario/recens.asp?Id=27704 http://www.sgms.it/pagine/estatefest/bunuel.html Piccola enciclopedia del cinema-Mondadori-N.F.Madera |