(24 novembre, 2007) - Corriere della Sera
Ruini in platea
Va in scena il musical su Dante: nell' inferno si balla l' heavy metal
ROMA - Dante Alighieri arriva dalla platea in maglietta e pantaloni, cantando «nel mezzo del cammin di nostra vita». In palcoscenico lo attende una lotta furibonda tra angeli bianchi e rossi demoni-teppisti che, con spranghe e catene, si inabissano nel magma incandescente dell' inferno, al ritmo dell' heavy metal. Anche il cardinale Ruini ha assistito l' altra sera al debutto de «La Divina Commedia. L' Opera», un kolossal-musical dal Poema dantesco, dove spiccano le creature fantastiche create dal Premio Oscar Carlo Rambaldi. Grande spiegamento di forze e di mezzi (10 milioni di euro). A cominciare dal luogo ove lo spettacolo è stato rappresentato: un megateatro-tenda itinerante. Scritto da Giammario Pagano con le musiche di Marco Frisina, racconta il viaggio dell' uomo contemporaneo nel proprio inferno interiore. Una travagliata ricerca della salvezza, che per Dante (Vittorio Matteucci) si prefigura subito nell' apparizione di Beatrice (Stefania Fratepietro), sospesa sul fondale. Peccato che l' altra sera, per intoppi tecnici, la divina visione dondolasse troppo dal cavo che la sorreggeva, dando l' idea più di un' impiccata che di un' anima beata. Peccato, perché l' apparato scenografico sa restituire l' ambientazione. Così le musiche che variano dal canto gregoriano al rock. E alla fine è caloroso l' applauso della sala gremita.
Costantini Emilia
(http://archivio.corriere.it/archiveDocumentServlet.jsp?url=/documenti_globnet/corsera/2007/11/co_9_071124102.xml)
Per info: http://www.ladivinacommediaopera.it/
Io spero di andarci