Oggetto: La Bomba
Data: 26/11/2007 18.41.33
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"Arriva la bomba
che scoppia e rimbomba
aaaaaaaaaah aaaaaaaaaaaahh, si tratta di me"
Da un paio di anni - cifra personale, per qualcun altro potrebbero essere un pò di più - non posso fare a meno di notare di come sia incrementato il "caos" presente nel nostro bel paese, riferendomi a tutto quello che quotidianamente vedo al telegiornale.
Un marasma di cose che sembra abbia fatto perdere la bussola del vivere bene (e quando dico bene, intendo sotto qualsiasi aspetto esistente) all'Italia.... gente travestita da ultras che provoca il '48 mettendo a ferro e fuoco città, caserme, negozi e cose (non ancora le persone, fortunatamente), il calcio violento, forze dell'ordine fuori di senno che sparano o ti torturano al G8 o manifestazioni varie, persone disoccupate, laureati disperati, ricercatori con paghe da fame, famiglie che non arrivano a fine mese, mutui impossibili da pagare, rumeni e compagni che rubano e violentano ed italiani che bruciano i loro campi o effettuano ritorsioni, sistema universitario e della ricerca che cade a pezzi, politici che vanno a puttane, sniffano cocaina e si aumentano gli stipendi alla faccia di chi - al contrario - se l'è visto ridurre in quattro anni, leader che parlano dei soliti decennali problemi e che li lasciano sempre insoluti o che si litigano tra di loro come se la politica fosse una lotta tra i coinquilini del Palazzo anzichè una res publica, illegalità giuridicamente protetta e legalità giuridicamente non tutelata, monnezza che invade le strade e relativa tacita (e rasseggnata) accettazione della maggioranza della gente, camorra che aumenta la propria forza e che conquista il conquistabile senza ostacoli e timori, bulli nelle scuole liberi di dare sfogo alla loro ego vuoto ed alla loro inutile esistenza, bambini e prossimi adolescenti che non si sentono nessuno se non hanno il cellulare, professori - seri, poco seri, istruiti ed ignoranti (a seconda dei soggetti) - rassegnati a lavorare in un ambiente oramai reso triste, gretto e squallido da buona parte della fazione studentesca, ragazzini e ragazzine che ambiscono ai reality show o fare il tronista e la sua schiavetta sbavante di turno pronti a cedere la propria personalità e dignità, operai, impiegati e tutti gli altri componenti del mondo del lavoro (non quello dal buon guadagno, ma dal pessimo) sul lastrico, leghisti che voglioni dividere l'Italia con tatticismi brancaleoneschi, cittadini della nazione senza più senso di onestà, dignità, sacrificio, rispetto, maturità, persi nel morboso piacere e divertimento fatto di storie di omicidi irrisolti, video fatti col cellulare, litigi tra strambi personaggi su una deserta isola sperduta chissà dove (e non sto parlando di Jack, Locke, Sawyer e compagni), Briatore e Gregoracci, Fini e la sua nuova gnocca, Lapo, Buffon e la Seredova ed ancora tanti altri fenomeni di un baraccone privo di un qualche significato.
Cittadini diventati spettatori di una vita che non sanno più come ma vissuta, spettatori passivi di uno spettacolo che regola loro anzichè essere il contrario, persone che hanno fatto della freddezza e dell'egoismo il punto cardine per importare sè stessi: e per i quali il vicino che rapina la farmacia per far mangiare i figli, la ragazza pestata sul tram o violentata dietro un cespuglio, il collega in depressione o l'amico con un problema sono diventati solo un fastidioso intruso nel proprio mondo vuoto, insulso, banale e fittizio, pezzo di un contesto ancora più grande e con i medesimi aggettivi... oppure di un altro mondo già composto di problemi dove se ne vogliono evitare di altri esterni a quelli personali. In entrambi i casi, in entrambe le categorie di persone, si tratta comunque di un trionfo dell'egoismo: l'unica differenza è che alcuni hanno i soldi, alcuni ne hanno di meno, altri non ne hanno proprio.
Le persone compongono un gruppo, se le prime perdono la bussola il secondo va alla deriva e si perde. L'Italia l'ha decisamente persa ed accumula ogni giorno tanta polvere da sparo che - prima o poi - prenderà fuoco: e la cosa che mi meraviglia è che ancora non è successo, forse perchè è ancora troppo poca nonostante sembri essere già abbastanza.
La bomba esploderà in mancanza di una svolta. E la cosa più preoccupante è che quando questo accadrà, quando ci romperemo le teste e ci spareremo addosso a vicenda, non sarà per un motivo ben determinato ma per tanti motivi: cosi tanti che alla fine ognuno si domanderà perchè lo si sta facendo.
