"Milano è immobile sotto i miei occhi E tu nervosa stai viaggiando in treno Questa mattina così tranquilla Così lunga e sconfortante Mi specchio nella secca del naviglio in bianco e nero Come un perduto amante... Ti voglio bene come a una risata Come ai bambini come all’allegria che è scivolata avanti per tornare indietro Per poi andare un’altra volta via..." (CIT.)