Nick: Vody Oggetto: I K SUONN E MMERD BIS Data: 20/6/2004 12.13.46 Visite: 216
Vabbuò, io i sogni non me li ricordo mai. Sarà, come mi ha detto una volta un mio amico dottore, che più che addormertarmi svengo, sarà che sono distratto e non ci faccio caso, sarà che bevo, fumo, mi drogo e vivo più intensamente di quello che dovrei, anyway non li ricordo quasi mai. Per me la notte è un istante lungo qualche ora, un intervallo indefinitamente lungo, sospeso fra il momento in cui chiudo gli occhi e quello nel quale mi restituisco alla vita e in genere non succede un cazzo. Tuttalpiù mi agito, qualche volta russo, spesso parlo e faccio discorsi pieni di verità e di malinconico distacco, qualche volta anche comizi. Questo almeno è quello che mi dicono le mie occasionali compagne di letto oggi, questo mi dicevano con maggiore nitidezza di dettagli le compagne storiche di ieri, ma va detto che hanno avuto anni di tempo e centinaia di notti per costruire una mappa attendibile del mio delirio onirico. In ogni caso questo è quello mi dicono gli altri, perchè per quanto inusuale possa essere il mio sonno, durante il sonno io dormo. Banale forse, ma senza dubbio vero. Invece da qualche giorno ricordo i sogni, ma so quas semp suonn e mmerd e forse il motivo per il quale non li ricordo quasi mai è legato al fatto che io schifo fare sogni di merda. Voi direte: c'è a chi piace? Io rispondo: non lo so. E' un mondo difficile e la gente è strana, più strana del mio sonno. Stanotte per esempio ho sognato che c'era una mia ex amica, amante, sorella, concubina che aveva dormito a casa mia. Ci svegliavamo, scopavamo, perchè io amo scopare quando mi sveglio, la notte no. La notte è fatta per le malinconie e i cattivi pensieri, per il passato che ti aspetta dietro il vico e ferro alla mano ti dice: allora? E tu sai che puoi solo tenere in mano, temporeggiare, fino a quando non si fa giorno e l'alba ti sveglia a cazzo duro e l'istinto animale ti porta dritto in buca, come il cane da tartufo direi, se fossi vissuto ad Alba, ma sono nato a Napoli e cani di tartufo non ne ho mai visti in vita mia. In ogni caso non è di cani che vi volevo parlare. Ero rimasto si, ero rimasto al fatto che io e questa mia sorella, amante, sorella, concubina avevamo scopato. Io mi alzo e vado in bagno, torno e la trovo al computer e indovinate dove sta? Si, proprio su ircnapoli, perchè anche lei era iscritta qua. Lei si alza e va in bagno e io riconquisto il mio trono virtuale sedendomi al posto suo, cazzeggio, scarico delle mail con l'apposito browser, fin quando esce il cazzillo che mi avvisa che ho nuovi post su ircnapoli. Clicco senza pensarci e mi compare un numero di telefono in un messaggio di un ragazzo, non immagino il motivo per il quale me l'ha mandato e allora punto la freccia del mouse sull'imbuto e qui c'è la rivelazione. Il messaggio non era per me ma per la mia amica, troia, concubina che mentre ero in bagno si era loggata e aveva inviato il suo numero di cellulare a sto tipo, accompagnato da un esplicito chiamami e faccine ammiccanti, appunto da troia. Ma con la tecnologia moderna bisogna stare attenti, più attenti di Tex Willer e i suoi pards inseguiti da un reggimento dell'esercito americano con in testa i venduti scout indiani che seguono le tracce. Bisogna cancellarle le tracce oggi, la tecnologia con un clic ti permette di assicurarti la prossima scopata, ma anche di farti piombare in un valle di lacrime modello Grande Lebowski. Aspetto che la vacca esca dal cesso, anche se avrebbe fatto meglio a restarci, vista l'affinità fra il suo essere una merda e la merda che in quel luogo di relax e rigenerazione si deposita con frequenza più o meno quotidiana. Le chiedo, con l'aria più innocente che riesco ad assumere, se è in contatto con qualcuno sul sito e la troia bagascia con la mia stessa innocenza risponde di no. La prendo per i capelli e le chiedo allora di dirmi che cazzo è questo numero. Lei sbianca, farfuglia qualche ridicola scusa, ma non basta per evitare che la mia mano sinistra aperta cali su di lei con furiosissimo sdegno. Fa un volo di due metri e finisce dall'altro lato della stanza, forse nei sogni gli schiaffi sono più forti, forse i corpi non hanno lo stesso peso che nella realtà o forse ero solo incazzato e il mio gancio sinistro è sempre quello di una volta. La caccio fuori di casa a calci. Poi, sempre ne sogno, clicco sul forum e vedo che ha messo un post nel quale dice che vuole un figlio, anzi una figlia. Di questo passo, penso, quell'anima innocente non potrà che nascere figlia di una cooperativa. E poi mi sveglio, confuso, agitato, con la mano sinistra arrossata come se avessi dato uno schiaffo a qualcuno. Devo smettere di sognare, da domani mi rimetto a cura svenimento. E' davvero il caso di dire: K Suonn 'e MMerd. |