Nick: *Zipper75 Oggetto: manangg a Giuda Data: 7/12/2007 16.2.56 Visite: 254
Possiamo continuare a dirlo ... dal tgcom ... "Giuda era davvero un traditore" Sbagliata tesi del National Geographic Giuda tradì davvero Gesù. Il New York Times ribalta totalmente il giudizio del National Geographic che aveva dato l'anno scorso all'apostolo ritenuto non un traditore. Sotto accusa la traduzione, incappata in una serie di svarioni che hanno alterato il senso del Vangelo di Giuda, da sempre considerato dagli studiosi un testo anti-cristiano. Il New York Times ha ritradotto il documento, smascherando gli errori. "La traduzione del National Geographic - scrive lo studioso di copto e di vangeli gnostici April De Conick sul giornale americano - sosteneva l'interpretazione provocatoria di Giuda come eroe; una lettura più attenta chiarisce che Giuda non solo non è un eroe, ma per il testo è un demone". Il National Society, nel punto in cui Giuda è chiamato un "daimon" (da cui la parola demone), traduce con "spirito", significato attribuito di solito dai greci a questo lemma. L'apostolo è preservato "per" la santa generazione, come dicono i traduttori del National, ma separato "da" essa. Il NYT riconosce che il National Geographic - a suo tempo ma con grande ritardo - un altro grossolano errore di traduzione: l'eliminazione di una particella negativa riguardo all'ascensione di Giuda, che dunque non era la tesi sostenuta dall'apocrifo ma il suo contrario. Gli errori, in verità, si spiegano anche con la difficoltà di trdurre "un vecchio vangelo che stava da secoli in una cassa ridotto in briciole". Sotto accusa, comunque, la volontà di tutelare i diritti del National Geographic, il che - ricorda l'articolo di denuncia - "ha impedito di far circolare tra gli studiosi le foto di ogni pagina in grandezza naturale in modo che i competenti del ramo, in tutto il mondo, possano scambiarsi le informazioni mentre lavorano indipendentemente sul testo". "Senza copie in grandezza naturale - afferma lo studioso De Conick - siamo come il cieco che conduce altri ciechi". E ricorda un episodio analogo di difficoltà di traduzione, quella dei Rotoli del Mar Morto. "Quando i manoscritti sono accaparrati dai pochi, ne nascono errori e un monopolio dell'interpretazione che - conclude l'articolo - è molto difficile rovesciare, anche quando l'interpretazione è dimostrata falsa". www.rino-castiglia.it |