Nick: Bardamu Oggetto: italia: paese omofobo Data: 11/12/2007 14.4.46 Visite: 137
Una lettera di ingiunzione all’Italia. L’Unione Europea ci manda un rimprovero scritto perché non abbiamo recepito la norme antidiscriminazione sessuale. Ovvero, quelle che condannano l’omofobia. La polemica dei teodem, dunque, arriva a Bruxelles: la norma prevista dal decreto sicurezza che ha scatenato la bufera al Senato, ora non è più solo una questione nazionale, e «nei prossimi mesi la Commissione prenderà un'ulteriore decisione per quanto riguarda i provvedimenti per infrazione»(...) L’articolo 1 bis del decreto sicurezza, aggiunto durante l’esame al Senato, infatti, punisce «chiunque incita a commettere o commette atti di discriminazione di cui all’art 13 numero 1 del Trattato di Amsterdam» (…) «con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza» per motivi di discriminazione. Una norma di civiltà, che non dovrebbe infuocare gli animi di nessuno. Ma così non è stato. Non solo la senatrice teodem Paolo Binetti, ma anche i ministri Mastella e Fioroni si sono scandalizzati e minacciano di non votare il decreto se la norma non verrà corretta. Mastella dice che si tratta di «una norma che non era giusto mettere in un atto di fiducia, considerando l'importanza del tema. L'esperienza parlamentare – prosegue – ci dice che sui temi eticamente sensibili la discussione deve essere lunga e ampia». Anche per Fioroni la norma sull'omofobia «deve essere rimossa dal dl espulsioni per ripristinare una grande riflessione su temi di questa portata che non possono essere inseriti con un blitz all'interno di un decreto che li vede del tutto estranei». «Sono ferma sul principio di dare al Paese norme adeguate contro l'omofobia, così come stiamo dando norme adeguate contro ogni forma di discriminazione», ribatte il ministro per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini. http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=71306 |